Centodieci anni e non sentirli. Sì, perché Ottica Giulianelli, nonostante la carta d’identità, rappresenta un’eccellenza che ha saputo rinnovarsi nel corso dei decenni, con strumenti e soluzioni all’avanguardia per stare al passo con i tempi, se non addirittura anticiparli. «L’innovazione è un elemento imprescindibile per rispondere alle esigenze dei nostri clienti permettendoci di arrivare fino a qui», commenta a b2eyes TODAY Giampiero Giulianelli, oggi alla guida del centro ottico insieme alla moglie Rula e alla cognata Vivianne.
Un cammino che inizia nel 1914 in via Borgo dei Leoni 42, sede dell’attività di famiglia. È qui che il giovane Alberto (nella foto principale, con l'apprendista Lino Sighinolfi), ventitreenne figlio di un ferroviere romagnolo e primo di sei fratelli, decide di aprire un negozio di fotografia con il socio Sarro Ferraguti, sodalizio scioltosi dopo breve tempo. La scelta della via non fu casuale. «All’epoca si distingueva per la presenza di artisti e numerosi fotografi che qui avevano i loro studi», continua Giulianelli. Il punto vendita inizia il suo percorso dedicandosi alla fotografia, grazie all’arte e alla maestria di Alberto, per poi aprirsi negli anni 50 al ramo ottico su iniziativa del figlio Giorgio. «La decisione di puntare sulla divisione ottica si deve a mio padre che si diploma nel 1950 all’Istituto Nazionale di Ottica di Arcetri - racconta ancora Giampiero - È stato anche insignito Maestro Ottico nel 1982, riconoscimento che ho ottenuto pure io nel 2014. La sezione ottica dagli anni 80 in avanti diventa l’attività principale del negozio».
Diplomato a Vinci e alla guida del punto vendita dal 1991, Giampiero si appassiona da subito all’ottica e all’optometria, con una forte attrazione verso la contattologia. È grazie a lui, insieme al suo staff, che oggi l’attività risponde alle sfide della modernità mettendo in campo un connubio fatto di tradizione e innovazione. Un cocktail perfetto che ha permesso all’azienda di tagliare con successo il traguardo dei 110 anni. E non si ferma qui, anzi. Il centro ottico, dopo essere stato ristrutturato e ampliato - oggi ha sei vetrine e si sviluppa su oltre 250 metri quadrati - presenta un arredamento moderno e funzionale. Al suo interno propone prodotti di elevata qualità e strumentazione all’avanguardia con un pavimento che ha mantenuto ancora il marmo dei locali usati dal nonno. Ponte simbolico tra passato e futuro. «Abbiamo preservato lo spirito genuino dell’artigianalità intesa come elevazione della nostra professione nella quale investiamo tempo ed energie attraverso un aggiornamento costante – spiega l’imprenditore emiliano - Ci occupiamo della misurazione della vista, proponiamo lenti oftalmiche dall’alto tasso d’innovazione e tecnologia, nonché siamo specializzati nell’applicazione di lenti a contatto, che richiede dedizione e, appunto, tanta professionalità».
La modernità di Ottica Giulianelli sta nella continua ricerca di prodotti mai banali e piuttosto di nicchia, con un approccio “aperto” per accogliere anche le novità proposte dal mercato sia dell’oftalmica sia della contattologia. «Mia moglie e mia cognata rappresentano le altre due colonne portanti dell’attività - sottolinea Giulianelli - Sono loro che viaggiano per il mondo alla scoperta di aziende capaci di proporre prodotti innovativi e di qualità».
Altro aspetto di differenziazione è il servizio rivolto al cliente finale, «oggi più informato ed esigente rispetto al passato, ma anche pronto a investire sul proprio benessere visivo - conclude Giulianelli - Dall’altra parte del bancone deve esserci un professionista preparato, in grado di spiegare durante la consulenza caratteristiche, differenze e particolarità di un prodotto rispetto a un altro, per accompagnare l’utente finale alla scelta della soluzione più idonea. Siamo da sempre attenti alle esigenze del consumatore, ascoltiamo le sue richieste e da noi viene “coccolato”: questo è tutt’oggi molto apprezzato e rappresenta un plus fondamentale che ci distingue e crea fidelizzazione» (nella foto sopra, l'ingresso dello studio fotografico nel 1927, che negli anni 50 si apre all'ottica grazie a Giorgio Giulianelli, figlio di Alberto e padre di Giampiero).
Dario Andriolo