OCCHI IN VISTA: LA PACE IN VETRINA INVECE DEGLI OCCHIALI

L’insegna, situata in un centro commerciale di Villasanta, in provincia di Monza e Brianza, ha deciso di fare un’aperta manifestazione in merito a quanto sta succedendo in Ucraina: le bandiere arcobaleno hanno sostituito montature e lenti e contatto del classico allestimento

Non solo montature, la vetrina può fungere da messaggio di pace. È il caso di quella realizzata da Luciano Zagato e dal suo team, composto da sette ottici, che la mattina del 4 marzo ha aperto le porte del punto vendita di Villasanta con un nuovo allestimento (nella foto). «Abbiamo deciso di lanciare un forte segnale attraverso quello che è il primo punto di contatto fra noi e i clienti - spiega Zagato a b2eyes TODAY - Nessuna esposizione di occhiali o di lenti a contatto, ma bandiere della pace, corredate da espliciti messaggi ispirati al tema».

Un allestimento che ha sostituito il precedente, dedicato al Festival di Sanremo, proprio alla vigilia della manifestazione per la pace del 5 marzo a Roma. «L’esigenza è nata per dimostrare la nostra rabbia e impotenza di fronte alla guerra in Ucraina - dice ancora il professionista lombardo - L’approccio violento e la mancanza di ascolto mi riportano indietro negli anni, ai tempi degli euromissili fra Stati Uniti e Urss, quando si sono imposti i primi movimenti della pace: la speranza è che tutto si risolva presto per cambiare di nuovo anche la nostra vetrina con qualcosa di ancora più positivo».

Zagato racconta che l’iniziativa è stata da subito apprezzata. «Non avevamo ancora aperto e un nostro cliente ci ha telefonato per complimentarsi con noi per il lavoro fatto, che aveva intravisto la sera precedente - aggiunge - Ci troviamo dal 1994 all’interno di questo centro commerciale residenziale che ha come bacino d’utenza i comuni limitrofi: ci conosciamo tutti, la clientela passa da noi anche solo per un saluto e per un caffè».

L’insegna conta altri quattro punti vendita fra Milano città e la provincia di Monza e Brianza. «Nasce grazie all’iniziativa di quattro amici, ex compagni di scuola - conclude l’amministratore di Occhi In Vista - Il progetto è stato avviato con l’intento di utilizzare lo stesso logo per una comune visibilità e di formare un piccolo consorzio per presentarci ai nostri fornitori, pur mantenendo la nostra indipendenza».

F.T.

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