L’ultimo colpo è stato messo a segno nel centro ottico Milleocchiali di Vigna Stelluti, in zona Roma Nord, il 5 luglio scorso. «Quasi mille le montature sottratte, per un valore di circa novantamila euro - dichiara a b2eyes TODAY Gianni Folletto, presidente del gruppo cui fa capo la family chain capitolina - La sequenza di furti è iniziata però da qualche mese. Già in passato era accaduto di essere derubati, ma mai con questa intensità: avendo tanti punti vendita, 17 di proprietà e 5 in franchising, sono preoccupato. Il primo colpo, nel negozio di via Ottavio Assarotti, in zona Monte Mario, è stato in parte sventato dal fumogeno: i ladri hanno danneggiato le serrande e la vetrina e preso il cassetto della cassa, ma poi sono dovuti scappare, poiché all’interno non si vedeva più nulla». Nello stesso negozio però, afferma il professionista, c’è stata successivamente un’altra rapina, in cui sono stati trafugati oltre 450 occhiali. «In seguito è toccato allo store di via Baldovinetti in zona Eur, poi a quelli di Colli Portuensi, di viale Alessandrino a Centocelle, per finire appunto con Vigna Stelluti (nelle foto)», elenca Folletto, sottolineando come, a quanto gli risulta, almeno ad altri cinque colleghi sia toccata, nello stesso periodo, la medesima sorte. «Nella mia lunga carriera professionale di oltre 50 anni sono già stato vittima di furti: ci è capitato di avere pure a disposizione le immagini e di consegnarle alle forze dell’ordine, ma quand’anche si riescano a catturare i ladri, generalmente dopo poco sono di nuovo a piede libero - si sfoga l’imprenditore romano - Certo, abbiamo l’assicurazione, ma lo stress che subiamo è tanto e poi, come ci è già accaduto, per incassare i soldi abbiamo dovuto comunque attendere anche quasi un anno la chiusura delle indagini».
Nei colpi messi a segno da Milleocchiali i malviventi hanno agito solitamente nelle prime ore del mattino. «In genere sono almeno quattro o cinque persone che si muovono: utilizzano i pali dei cartelli stradali o i tombini di ghisa per spaccare le vetrate, riuscendo a sfondare pure quelle blindate, come nel caso dell’ultima rapina. Svuotano tutti i cassetti e le mensole con le montature e scappano. Il tutto in pochi minuti», prosegue Folletto, che essendoci passato vorrebbe mettere in guardia gli altri ottici. «Se riusciamo a darci una mano non sarebbe male - afferma - Come ci hanno pure consigliato le forze dell’ordine, potrebbe essere utile riuscire a togliere dall’esposizione e dalle cassettiere i prodotti, o almeno i modelli più costosi, riponendoli sotto chiave in sala misurazione, nel bagno o in magazzino, ad esempio. Raccontando la mia vicenda desidero avvertire i miei colleghi, allertarli affinché mettano in pratica degli accorgimenti, anche perché ora, nel periodo estivo, i ladri in qualche modo sanno che abbiamo più merce. Noi ottici siamo a rischio, come i gioiellieri abbiamo articoli che hanno un certo costo, fanno presto a impossessarsi di una refurtiva di valore elevato. Vorremmo chiedere maggiore tutela, magari con più controlli nelle nostre strade, soprattutto la notte».
Come spiega l’imprenditore, nei vari colpi non è stata rubata strumentazione: soprattutto montature sole ma anche vista. In tutti i casi la riapertura è avvenuta dopo il tempo tecnico necessario per la riparazione dei danni alle vetrate e alle serrande e per il riassortimento della merce, riordinandola o spostandola da altri punti vendita. «Alle forze dell’ordine sono state consegnate le immagini disponibili riprese dalle telecamere dei negozi che ne erano dotati - conclude Folletto - Al momento le indagini sono aperte e non ci hanno fatto ancora sapere nulla in merito agli ultimi colpi messi a segno».
N.T.