Certo la moda cosiddetta “fluida” ha avuto una presenza notevole. All’ultima Fashion Week milanese più che a Pitti Immagine Uomo di Firenze si sono viste parecchie gonne, top in lamé e canotte con una sola spallina. Ma poi, tirando le somme, la vera tendenza è quella di un guardaroba più classico, ovviamente rivisto. Da una parte semplificato, dall’altra con spunti innovativi. L’abito per uomo esiste ancora con buon taglio e una vestibilità più confortevole. Spesso la giacca è sostituita da una giacca-camicia. C’è chi parla di una tendenza allo sportswear sartoriale. Tipo il giubbotto da portare con camicia e cravatta. O viceversa la giacca più tradizionale abbinata alla t-shirt. Ritorno del cappotto, quasi scomparso per diversi anni, per lasciar posto a giacconi, giubbotti, bomber. Per i tessuti grande recupero di quelli della tradizione british, Principe di Galles, finestrati, ma anche pied-de-poule e spigati. Novità: accanto ai colori neutri e al marrone, definito il nuovo nero per la sua versatilità, tinte vivaci come il viola, il verde, l’arancione, oltre a moltissimo bianco. Altra novità è la disinvoltura negli accostamenti, bandito o quasi il coordinato, così anche per gli accessori, per cui allo smoking in sfilata si sono viste accostate le sneaker.
Con le dovute eccezioni. Per esempio Missoni (nelle foto, in alto) nella presentazione ha accessoriato le maglie con occhiali in tinta, marmorizzati per il pull bianco e nero, nei colori delle geometrie per il cardigan jacquard. Gucci ha completato con occhiali grandi e squadrati i suoi insiemi con giacche e pantaloni-gonne oversize. Da Emporio Armani (nelle foto principali) gli occhiali quadrati richiamano il quadrato dei pull. Con paraocchi laterali sono indossati su cappelli da aviatore a completare i nuovi abiti. Soprattutto nero e non necessariamente abbinato ai capi, invece, l’eyewear da Giorgio Armani.