Milano Bicocca, una mostra per indicare la strada futura

Sino al 31 maggio presso l’ateneo milanese, in occasione delle attività di orientamento organizzate annualmente per coinvolgere gli studenti prossimi alla scelta del percorso universitario, si tiene la mostra delle opere di Square, già protagonista dell’evento per la Santa Lucia 2021 di Federottica Milano Acofis

Ideatrice dell’evento è Adele Sassella, responsabile del corso di laurea in Ottica e Optometria, la quale ha colto il concetto chiave che accompagna la serie Visionaries di Square, “la vita conduce dove gli occhi guardano”: in questo messaggio, che lega la visione e la destinazione, risiede il richiamo ai giovani a fare la loro “scelta di vita” ispirati anche dai personaggi visionari rappresentati dall’artista.

Quali sono i motivi che hanno spinto l’Università milanese ad allestire una mostra dedicata alle opere di Square? «I motivi principali sono due: da un lato, offrire a tutti la possibilità di godersi opere d’arte che possano essere piacevoli all’occhio, incuriosire e anche far riflettere, dall’altro mostrare come la visione, con gli occhi o con la mente, sia strumento per imparare, comprendere e, addirittura, modificare il mondo che ci circonda», spiega Sassella a b2eyes TODAY.

La docente mette soprattutto in evidenza la voluta coincidenza dell’allestimento con il periodo dedicato all’orientamento. «C’è una connessione con le opere dell’artista - precisa - Il messaggio di Square, che ci è parso importante in generale per i giovani, si allaccia perfettamente ai contenuti del corso di laurea in Ottica e Optometria, dedicato a occhio e visione, alle tecniche di analisi e misurazione della vista, ai dispositivi per la correzione. Con le conoscenze di base fornite dallo specifico iter accademico si possono comprendere in modo approfondito questi temi e i principi di funzionamento delle tecniche, in continua evoluzione».

La mostra consente a Sassella di fare il punto sul percorso didattico, sottolineandone la crescita. «Dopo ormai vent’anni dall’istituzione conta ben nove sedi universitarie in Italia - conclude la docente - Iniziative di orientamento come questa, che si affiancano a quelle più tradizionali come gli open day e alle informazioni sui siti di ateneo, contribuiscono a far conoscere meglio il mondo dell’ottica e dell’optometria, affrontate con la preparazione di livello accademico: in università, infatti, si formano i professionisti di oggi aiutandoli a costruirsi le basi di conoscenze scientifiche e tecniche per poter vincere le sfide del futuro».

F.T.

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