Mido rinviato al 2021

Il Consiglio di amministrazione della fiera ha preso la decisione ritenuta più difficile ma inevitabile: la cinquantesima edizione slitta al prossimo anno, dal 6 all'8 febbraio

«Il protrarsi dell’emergenza sanitaria in Italia e la sua estensione rapida al resto del mondo insieme all’incertezza rispetto ai tempi di miglioramento della situazione globale ci obbligano a prendere una decisione dolorosa, ma necessaria, a tutela degli espositori, dei visitatori, dei buyer, degli stakeholder, dello staff e di tutte le persone coinvolte nell’organizzazione, gestione e svolgimento della manifestazione - commenta in una nota il presidente di Mido, Giovanni Vitaloni - L’edizione dei 50 anni viene spostata al 2021, che siamo certi sarà il momento di rilancio del settore dell’eyewear italiano e internazionale. La nostra volontà, e quella di tutti i nostri operatori, è ridare vita e linfa a un sistema economico sano, rallentato certamente dai terribili accadimenti che stiamo vivendo, ma che non ha mai perso la sua forza propulsiva».

La 50esima edizione di Mido si svolgerà da sabato 6 a lunedì 8 febbraio 2021 presso Rho Fiera Milano. Le date sono anticipate di circa tre settimane rispetto all’abituale svolgimento della fiera. «Questa è una scelta importante, che avremmo annunciato durante la manifestazione del 2020 - continua Vitaloni - Si tratta di alcune settimane di anticipo che possono offrire un’ulteriore spinta al business dell’occhialeria a livello mondiale e italiano. In questo complesso momento storico le aziende, nazionali e internazionali, stanno faticando per trovare un equilibrio tra la necessità di non arrestare il lavoro e quella imperativa di garantire la sicurezza dei dipendenti, in un permanere di ridotti ricavi e costi in crescita. Per questo dobbiamo lavorare per far sì che, quando sarà superata la fase più acuta dell’emergenza, le aziende sappiano di poter contare su Mido per presentare collezioni, macchinari, le innovazioni dell’oftalmica, gli ultimi ritrovati tecnologici e, ciascuno per il proprio campo di specializzazione, tornare a fare affari. Mido può giocare un ruolo determinante nella ripresa, creando in un clima di ritrovata fiducia un’alleanza tra espositori e visitatori».

Intanto la piattaforma digitale Mido4U continua a contribuire a mettere in contatto gli espositori che lo vorranno con i buyer internazionali. «La piattaforma digitale è uno strumento che non sostituisce sicuramente la fiera reale, che consente l’incontro tra persone e lo scambio tra professionisti - conclude Vitaloni - ma offre una modalità di interazione concreta e accessibile, ancorché solo virtuale, per garantire al settore la possibilità di continuare a tessere relazioni commerciali» (nella foto, la piazza del padiglione dedicato all'oftalmica, all'ultima edizione di Mido, che si è svolta a fine febbraio 2019).
(red.)

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