«I lavori di ampliamento della nostra sede (nella foto principale, l'esterno) inizieranno a novembre e dureranno circa 18 mesi - ha anticipato Giovanni Spreafico, direttore marketing di Mei, in un incontro che ha aperto alla stampa di settore le porte della società specializzata nella realizzazione di macchine per il taglio con fresatura delle lenti – Nell’headquarter, dove sono attivi circa 230 addetti, si trovano non soltanto la produzione, ma anche la ricerca e sviluppo, le attività su software e hardware e tutte le altre divisioni operative». La società detiene inoltre cinque filiali, in Giappone, a Hong Kong, in India, in Brasile e negli Stati Uniti, suo mercato di riferimento. «La struttura di Chicago occupa circa 70 persone e, subito dopo la casa madre di Ponte San Pietro, è quella con il maggior numero di addetti – ha spiegato Spreafico – Anche qui è in programma un rinnovamento logistico, con il passaggio a un edificio nuovo e più grande, che sarà realizzato con lo stile e il layout della sede italiana». A tutto questo vanno aggiunti quattro uffici di customer service, tra Americhe ed Europa, per un totale di 331 dipendenti, con un incremento di sessanta unità solo nell’ultimo anno: nelle attività di servizio ne sono impiegati più di un centinaio in tutto il mondo. Mei inoltre lavora con alcuni distributori, soprattutto sul mercato europeo e su quello cinese.
Oggi il gruppo italiano ha superato i 100 milioni di euro di fatturato, con un costante trend di crescita a doppia cifra negli esercizi post Covid: sono più di 2.800 le sue macchine per il taglio a secco delle lenti vendute sinora a livello globale, con un aumento intorno al 20% annuo nell'ultimo biennio. Il Nord America incide per il 52% sui ricavi: qui la realtà creata nel 1985 da Stefano Sonzogni, l’attuale presidente, e da Raffaele Scudeletti, alla guida della parte industriale, ha avviato la propria espansione già 16 anni fa, dopo che sul finire degli anni 90 era entrata nel settore dell’ottica. Emea con il 25%, Asia con il 13% e America Latina con il 6% sono attualmente le altre aree di maggiore interesse per il business di Mei (nella foto sopra: Spreafico, al centro, con Chiara Mapelli e Luca Mazzolini, sempre dell’ufficio marketing di Mei, in un’area dello stabilimento di Ponte San Pietro).
A.M.
