Mataloni: l’Accademia della Visione debutta sul digitale

L’idea è nata sulla scorta delle giornate di approfondimento dedicate al consumatore finale organizzate alla fine del 2018 dall’insegna con due punti vendita a Civitanova Marche, in provincia di Macerata. L’obiettivo è, tramite appuntamenti online settimanali che coinvolgono specialisti di diverse discipline, offrire un servizio ai clienti ribadendo l’importanza di una informazione autorevole e competente in materia di vista e problematiche visive

L’Accademia aveva visto la luce proprio l’anno successivo all’apertura del secondo centro ottico dell’imprenditrice marchigiana, «interpretando così la volontà di occuparci della visione in senso più ampio - spiega a b2eyes TODAY Laura Mataloni - Per questo motivo avevamo organizzato un ciclo di appuntamenti su tre giornate, in una location diversa dal nostro punto vendita, con il contributo di alcuni oculisti e di un osteopata». Gli incontri avevano avuto un ottimo seguito, con la presenza in media di una settantina di partecipanti. «Ora abbiamo voluto riprendere l’idea di approfondire argomenti che fossero non solo quelli estetici e tecnici, sempre in un’ottica interdisciplinare e trasversale alle varie professioni - prosegue Mataloni - E poiché la pandemia ha fortemente spinto molte iniziative verso i social, abbiamo pensato di realizzare una serie di interviste online a figure specializzate che potessero esaminare diversi aspetti della visione». Dopo aver esordito con l’oculista Edoardo Stagni, che ha analizzato le necessità legate all’utilizzo dei dispositivi digitali, è stata la volta del neurochirurgo Riccardo Antonio Ricciuti, marito di Mataloni, con il quale si è parlato delle manifestazioni di natura visiva di alcune problematiche a livello centrale.

Nelle prossime puntate interverrano due esperti in ottica e optometria. «Con Paolo Traù faremo un focus sulle postazioni di lavoro e sulle problematiche legate alla disgrafia dovuta a una impugnatura non corretta della penna, mentre Sonia Carletti metterà in evidenza i benefici che si possono raggiungere attraverso l’utilizzo di lenti medicali con filtri che taglino la luce sui 450-500 nm - continua Mataloni (nella foto, durante uno degli appuntamenti già online) - L’obiettivo è estendere questa idea ad altri temi e professionisti, ad esempio visione e sport, prendendo in considerazione l’importanza della visione periferica e la coordinazione occhio mano e coinvolgendo fisioterapisti e preparatori atletici».

L’ appuntamento con l’Accademia della Visione è a cadenza settimanale, con puntate di circa un quarto d’ora, sottotitolate anche per chi non possa fruire in quel momento dell’audio. Dopo le prime due, le visualizzazioni sono state oltre quindicimila. «In una manciata di minuti non si possono esaurire argomenti tanto complessi, ma riteniamo importante fare cultura, aiutando le persone a capire quanto informarsi presso qualsiasi fonte o interlocutore non sia corretto, ci vogliono preparazione e pertinenza - conclude Mataloni - Certo il percorso, proponendo tali tematiche, è un po’ in salita, meno accattivante rispetto all’utilizzo sui social di stories e selfie, ma è coerente con la mia visione dalla professione e con il posizionamento che intendo dare alla mia attività. Vogliamo distinguerci: nel nostro territorio siamo un punto di riferimento consolidato e desideriamo che quando una persona ne abbia la necessità o nutra dubbi, possa pensare a noi come elemento se non risolutivo, perlomeno di confronto serio».

N.T.

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