Kering, l’eyewear unica consolazione

Anche nel terzo trimestre i ricavi del gruppo del lusso hanno fatto segnare un calo a due cifre: -15% a cambi correnti e -16% su base comparabile rispetto allo stesso periodo del 2023, con tutti i principali marchi in territorio fortemente negativo. Fanno eccezione Bottega Veneta, che però ha perso il 10% nel wholesale a cambi costanti, e l’occhialeria, che ha realizzato un +4%, sempre a cambi costanti

Eyewear and Corporate ha fatto complessivamente registrare tra luglio e settembre 2024 un incremento del 7% su base comparabile e del 32% a cambi correnti, per un totale di 440 milioni di euro. «Il segmento comprende anche le attività di Kering Beauté, rafforzate dal significativo contributo di Creed», si legge in una nota della società di François-Henri Pinault. Creed è la casa di fragranze di lusso rilevata a giugno 2023 da Kering Beauté. I ricavi della sola divisione eyewear sono stati pari a 343 milioni di euro nel terzo trimestre (+4% su base comparabile): la crescita è legata soprattutto ai brand chiave, spiega un report della multinazionale, che ricorda l’intenzione di continuare a investire sui marchi in portafoglio e le relative collezioni. Prosegue dunque l’inversione di tendenza di questo comparto rispetto al trend negativo del gruppo evidenziato nelle ultime trimestrali.

Anche nei primi nove mesi dell’anno la divisione Eyewear and Corporate ha fatto segnare risultati positivi: +25% a cambi correnti e +7% su base comparabile per i ricavi rispetto a gennaio-settembre 2023. Nel periodo la contrazione del fatturato del gruppo è stata complessivamente del 12% a cambi sia correnti sia costanti (nella tabella sopra).

A cura della redazione

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