Johnson & Johnson: il 20% acquista più lac che nel pre Covid

Da un sondaggio della multinazionale sull’impatto dell’epidemia nel comportamento dei portatori di lenti a contatto in diversi paesi dell’Europa occidentale emerge anche che oltre il 70% degli interpellati sta tornando a indossarle con la stessa frequenza di utilizzo, ma più di un quinto ne ha ridotto o smesso l’uso

Il sondaggio, condotto a ottobre tra oltre duemila utilizzatori di lenti a contatto di Germania, Italia, Francia, Spagna e Paesi Bassi, fa parte di una serie di ricerche sui consumatori che l’azienda sta conducendo al fine di comprendere le esigenze e il comportamento dei portatori, anche alla luce delle restrizioni da lockdown. In risposta alla domanda circa la frequenza di utilizzo, i dati evidenziano che «il 71% dei consumatori che aveva smesso di usare le lenti a contatto durante il lockdown primaverile è tornato a indossarle con lo stesso ritmo di prima della diffusione del virus», spiega una nota di Johnson & Johnson Vision. Il 22% dei portatori di lac ha invece dichiarato di aver ridotto o smesso di indossarle dopo l’epidemia. «La pandemia da Covid-19 ha avuto un rilevante impatto su tutto il settore della salute oculare, ma stiamo iniziando a vedere incoraggianti segnali di ripresa - commenta in proposito Lisa Ann Hill, amministratore delegato per l’Europa occidentale di Johnson & Johnson Vision, nella nota - Tuttavia, dal momento che non tutti coloro che indossano le lenti a contatto sono tornati alla precedente frequenza di utilizzo, i professionisti del settore hanno un’opportunità e un ruolo critico nel ricordare loro i continui benefici delle lac».

Quanto al comportamento di acquisto, spiega ancora il comunicato, è interessante notare che il 20% dei partecipanti al sondaggio ha risposto di comprare più lenti a contatto ora rispetto a prima dell’arrivo della epidemia. E per quel che riguarda il luogo di acquisto, quasi un quarto degli utilizzatori di lenti a contatto, il 22% degli interpellati, ha dichiarato di averlo modificato dall’inizio della pandemia da Covid-19. «Ciò si rispecchia in un aumento degli acquisti online, sebbene la percentuale di utilizzatori acquisiti dai rivenditori di e-commerce autentici risulti relativamente bassa (+2%) - sottolinea la nota - I rivenditori di e-commerce con punti vendita fisici ne hanno acquisiti leggermente di più, sebbene anche in questo caso la variazione sia moderata (+4%)». Riguardo al fissare appuntamenti con il proprio ottico, infine, il 48% dei partecipanti al sondaggio ha affermato di averlo già fatto dall’inizio della pandemia e il 64% ha dichiarato di non avere problemi a tornarvi. Il 26% ha espresso qualche preoccupazione, ma ha affermato di avere comunque intenzione di presentarsi al controllo una volta fissato l’appuntamento (immagine tratta da Freepik).

(red.)

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