International Lab Of Mittelmoda: il premio di Mido a una studentessa israeliana

I lavori dei giovani finalisti, provenienti dalle più importanti scuole e accademie di moda di tutto il mondo, sono stati selezionati tra le centinaia di iscritti di oltre 55 nazioni dalla giuria guidata da Matteo Marzotto, presidente del concorso. In finale è arrivata anche una studentessa dell’Its Cosmo Certottica

La passerella della 28esima edizione di International Lab of Mittelmoda-The Fashion Award, ospitata anche quest’anno al Micam, che si è tenuto dal 18 al 20 settembre a Fiera Milano, grazie alla conferma della partnership con Confindustria Moda e Fondazione del Tessile Italiano, con il supporto del ministero degli Affari esteri e dell’Agenzia Ita e la collaborazione di Camera nazionale della moda italiana, ha visto sfilare 24 collezioni finaliste, in rappresentanza di 13 nazioni, che si sono contese gli undici premi in palio.

I riconoscimenti assoluti sono stati attribuiti a Luca De Prà di Ied Milano, che si è aggiudicato l’award del valore di diecimila euro nella categoria Innovazione, mentre lo svizzero Thomas Clement della Central Saint Martins, nel Regno Unito, quello nella categoria Creatività, di cinquemila euro. A De Prà è andato anche il premio speciale Pattern Maker Award, del valore di dodicimila euro, per la realizzazione del miglior capospalla.

Per quanto riguarda i premi di settore previsti dal concorso, è l’israeliana Shiraz Serebrenik dello Shenkar College of Engineering, Design and Art, a vincere l’Accessories Award (nella foto, sotto, la creazione della studentessa) del valore di 1.500 euro offerto da Mido (nella foto principale, da sinistra: Matteo Marzotto, Giovanna Ceolini, presidente di Assocalzaturifici, Enrico Botto Poala, presidente di Confindustria Moda, Serebrenik e Francesco Gili, coo di Mido).

«International Lab of Mittelmoda, che sono lieto di presiedere, è una realtà senza scopo di lucro e per questo è in grado di mirare a sostenere sia la creatività e l’artigianalità sia l’orientamento ai mercati di nuovi prodotti per tutta la filiera - afferma in una nota Marzotto - Il Lab vuole divenire sempre più un contenitore per attrarre e scoprire talenti preziosi per tutte le filiere del made in Italy e del fashion system italiano, il tutto seguito da un’attenzione particolare verso la sostenibilità».

Camilla Mannini dell’Istituto Modartech, Jacopo Montanari dell’Istituto Secoli, Manuel Salpietro di Mks Milano Fashion School, Maria Enrica Affinita dell’Accademia costume e moda, Pierfrancesco Pierucci della Nuova accademia di belle arti e Valeria Zucco dell’Its Cosmo Certottica sono gli italiani selezionati come finalisti dell’award.

In particolare Zucco è stata l’unica studentessa proveniente da un percorso Its. La giovane, dopo la laurea in Interior Design presso il Politecnico di Milano ha l’opportunità di stage in Luxottica, iscrivendosi successivamente al corso biennale per Eyewear Product Manager dell'Istituto di Longarone, durante il quale ha svolto un tirocinio presso l’ufficio stile di Louis Vuitton.

«L’importante affermazione di Valeria Zucco, testimonia ulteriormente lo spessore e la validità delle proposte formative degli Its, a ulteriore conferma della necessità di ripensare all’impianto educativo nazionale focalizzandosi sull’istruzione manageriale professionalizzante, in un momento molto delicato per la nostra economia», afferma in un comunicato Corrado Facco, amministratore delegato del Gruppo Certottica.

(red.)

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