Intelligenza artificiale, uno stimolo per riflettere sulla scuola del futuro?

Nonostante il successo dell’ultimo Mido la formazione ottico optometrica conferma ombre che rischiano di penalizzare l’oggi ma soprattutto il domani della professione, se non saranno affrontate con una "onesta dissimulazione"

“Così è amator di pace chi dissimula con l’onesto fine che dico, tollerando, tacendo, aspettando, e, mentre si va rendendo conforme a quanto gli succede, gode in un certo modo anche delle cose che non ha. (…) Da questa considerazione mi mossi a trattar di tal suggetto e mi son guardato da ogni senso di mal costume procurando di dir in poche parole molte cose”. Nella Premessa al suo saggio Della dissimulazione onesta, pubblicato a Napoli nel 1641, il poeta pugliese Torquato Accetto tratta la tematica al centro dei dibattiti all'epoca, sottolineando però che la dissimulazione non è sinonimo di menzogna ma è invito alla cautela e al raccoglimento e che per risultare vincente richiede una onestà di animo e un buon equilibrio: dissimulare nel suo etimo latino dis-similis significa occultare studiatamente.

La 52esima edizione di Mido ha mostrato ancora una volta i numeri di un grande evento internazionale, e ne andiamo orgogliosi. Quel che appare poco è una onesta riflessione sulle ombre che, de facto, sono in sottofondo, trasparenti veline, garze patinate che ignorare sarebbe colpevole. Il riferimento primo è alla scuola, prioritaria piattaforma di cultura e dottrina della platea degli ottici, principali azionisti dell’intera filiera. Indubitabile è lo stato di sofferenza, complessivamente inteso, della formazione di base, dalla disaffezione scolastica all'apparente scadimento del sapere richiesto al diploma, dalla ammaliante concorrenza della tecnologia alla coesistenza forzata tra optometrie di diversa identità, dal trascurato disamore per il libro cartaceo alla residua frizione intestina tra professioni diverse, fino alla difficoltà ultima di reperire buoni professionisti da inserire nei centri ottici: e queste solo per citarne alcune.

Mido, per sua natura, è una eccellente mostra-mercato che ospita anche spazi di confronti e discussioni: sembrano tuttavia lontani i tempi dei benemeriti corsi di aggiornamento sulla spinta degli Ecm. Ma l’intelligenza artificiale, che sta turbando il sonno di molti operatori, potrebbe essere di stimolo per accogliere una “onesta dissimulazione” del divenire prossimo.

Sergio Cappa

Professione