Il Natale dei centri ottici? Meno fiocchi e più sostanza

Vetrine particolarmente studiate, dettagli in primo piano: alcuni punti vendita storici e di riferimento per Roma, nelle vie più chic e importanti, preferiscono allestimenti meno appariscenti, puntando a mettere in evidenza il prodotto: la tradizionale carrellata del nostro quotidiano su come il retail si avvicina alle prossime festività comincia dalla Capitale

Le luminarie natalizie nelle città sono sempre più appariscenti, oltre che anticipate. Invece nelle vetrine dei negozi, centri ottici compresi, si punta meno agli eccessi tradizionali, tipo festoni e palle colorate, e si preferisce qualcosa di più studiato e meno vistoso. A Roma si riscontra nelle vie dello shopping chic. Chanel, per esempio, nella boutique all’angolo con piazza di Spagna, propone allestimenti misurati dove spiccano maggiormente capi e accessori, con solo sottili richiami alla lucentezza. Così succede nella vetrinetta dove, accanto a varianti dell’iconica borsa trapuntata, ci sono gli occhiali con piccoli Swarovski e, a fare da sfondo, l’immagine di una roccia punteggiata da lucenti cristalli (nella foto sotto).

Niente aghi di pino e fiocchi rossi nella vicina Ottica Bruno Calò, “a Roma dal 1932” come dice l’insegna. Ma un’esposizione di occhiali da sole e da vista con montature metalliche o con dettagli brillanti. E una porta sempre aperta sul negozio illuminato a giorno.

La storica Ottica Vasari in piazza della Repubblica (nella foto principale, a sinistra) è incorniciata da una sequenza di luci con effetto oro, così come la ringhiera del soppalco interno. Unico flash “supernatalizio” gli occhiali in vetrina a forma di albero di Natale.

Festoni con aghi di pino e solo bocce dorate nella galleria di accesso e all’interno di Optariston, in via Nazionale. Con un accenno alla stagione: una vetrinetta dedicata allo sport, sci in primis (nella foto principale, a destra).

Luisa Espanet

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