Ideato da Paolo Nucci, ordinario di Oftalmologia presso l’Università degli Studi di Milano, e organizzato da Hoya, l'evento "Miopia e dintorni" ha raccolto contributi e visioni scientifiche sul tema dagli oculisti presenti alle due giornate svoltesi all’Hotel Villa Pamphili nella Capitale: strutturato secondo il modello Delphi, si è svolto attraverso una serie di tavoli di lavoro moderati da alcuni tra i massimi esperti in materia, come Luca Buzzonetti, Roberto Caputo, Irene Schiavetti, Massimiliano Serafino, Aldo Vagge ed Edoardo Villani. Ogni tavolo è stato accompagnato da specialisti che hanno arricchito la discussione con le proprie conoscenze specifiche. «In tale contesto i partecipanti hanno affrontato, basandosi sulle più recenti evidenze scientifiche, una serie di questioni chiave che verranno successivamente analizzate e approfondite: il metodo Delphi permetterà di definire risposte condivise alle domande rilevanti sull’evoluzione della miopia e le sue implicazioni, arrivando a un “consensus” da fornire alla comunità scientifica su tale tema», spiega una nota di Hoya Italia, secondo la quale gli argomenti trattati durante le tre giornate di lavori sono stati molto importanti per approfondire vari aspetti della miopia pediatrica. «Schiavetti, docente di Statistica all’Università di Genova, ha guidato la discussione sull’epidemiologia, analizzando l’incidenza e la diffusione del fenomeno, Vagge ha affrontato le pratiche di prevenzione, mentre Caputo ha analizzato le strategie di controllo dell’evoluzione miopica - precisa il comunicato - A sua volta Buzzonetti ha condotto la riflessione sulle politiche necessarie per un’efficace gestione del problema e Serafino ha esplorato la tematica dell’eziologia. Infine Villani ha valutato l’aspetto economico legato alla gestione della miopia».
«Siamo felici di aver realizzato questo incontro che, grazie alla collaborazione con Hoya, ci ha permesso di affrontare il tema della miopia in modo scientifico e libero da qualsiasi condizionamento - afferma Nucci nella nota - Questa occasione è stata un momento di confronto, un'opportunità per mettere le basi di soluzioni efficaci contro la progressione miopica nei più giovani».
Anche Maurizio Veroli, amministratore delegato della società oftalmica, ha espresso soddisfazione per la qualità della discussione e per il contributo offerto dai partecipanti. «Sono contento di aver sostenuto un progetto così innovativo per il settore oftalmologico – dichiara Veroli nel comunicato - In questo appuntamento abbiamo visti riuniti alcuni tra i massimi esponenti dell’oculistica pediatrica, i cui contributi sono stati fondamentali per definire le linee guida di un approccio moderno alla miopia».
Hoya ricorda, inoltre, che negli ultimi anni, grazie all’innovazione MiyoSmart e all’intensa attività di ricerca commissionata dalla multinazionale giapponese per studiarne l’efficacia su diverse etnie, fasce d’età e metodi di applicazione, sono stati compiuti importanti passi avanti nel controllo dell’evoluzione miopica. «“Miopia e Dintorni” segna un passo ulteriore in questa direzione, gettando le basi per iniziative future volte a migliorare il benessere visivo delle nuove generazioni», conclude la nota (nella foto, i moderatori dell’evento: da sinistra, Paolo Nucci, Roberto Caputo, Aldo Vagge, Irene Schiavetti, Edoardo Villani, Massimiliano Serafino e Luca Buzzonetti).
A cura della redazione