Fedon: un secolo di passione per il portaocchiali

Nata nel 1919 tra le Dolomiti, l’azienda italiana da sempre guidata dalla stessa famiglia, produttrice di astucci per occhiali e accessori per l’occhialeria, compie quest’anno i cento anni di attività: un volume, attraverso immagini e aneddoti che si snodano lungo la linea del tempo, ne celebra la storia

Il libro 100 years young 1919 - 2019 (nella foto) racchiude e racconta la storia, le vicende, «ma soprattutto la passione e i sacrifici che hanno reso quest’azienda leader indiscusso del settore, contraddistinto da expertise e fama - si legge in una nota di Fedon - Il volume ripercorre i passi più significativi del gruppo sin dalla sua origine, in quel contesto naturalistico e ambientale d’eccezione che sono le Dolomiti. La memoria aziendale viene collegata alla memoria storica del territorio e a quella più vasta dell’Italia, con una sequenza di eventi che si snoda lungo la linea del tempo. La storia del Cadore restituisce così le figure di personaggi che hanno gettato le basi di quello che sarebbe divenuto il distretto dell’occhialeria cadorina». Il libro segue, dunque, un itinerario tematico attraverso un secolo di avvenimenti che hanno scandito la vita dell’impresa familiare, prima azienda per la fabbricazione di portaocchiali in Cadore, a partire dalle innovative intuizioni del fondatore Giorgio fino all’odierna gestione, in mano alla quarta generazione, con Callisto alla presidenza del gruppo.

Di questi cento anni di storia «mi piace dire 100 anni di giovinezza, perché è il tempo che è passato che ci fa sentire più giovani - afferma Callisto Fedon nel comunicato - In Fedon molti sono coloro che sono andati o stanno andando in pensione, ma molti a loro volta sono i giovani che ne raccolgono il testimone. Continueremo su questa strada senza trascurare stile e tecnologia, uniti a funzionalità. La nostra capacità sarà quella di riuscire a ottenere un mix perfetto che soddisfi le esigenze del mercato».

(red.)

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