«Sono soddisfatto degli esiti dell’iniziativa: a “Miopia, correzione e gestione multidisciplinare” hanno partecipato una sessantina di professionisti del territorio, la maggior parte ottici optometristi, ma anche una decina di specialisti dell’area medica, tra oculisti e ortottiste - dice a b2eyes TODAY Giorgio Rocchi, presidente di Federottica Treviso - Abbiamo scelto due aziende, Essilor e CooperVision, che, oltre ad avere una soluzione dedicata al controllo dell’evoluzione miopica, rispettivamente nell’oftalmica e nella contattologia, dispongono anche di studi clinici sulla validità delle tecnologie utilizzate: il nostro principale obiettivo era coinvolgere la classe medica non solo sul tema della progressione di tale deficit refrattivo, ma soprattutto sul fatto che queste soluzioni hanno un costo per la famiglia del giovane miope e soltanto con il supporto e l’informazione da parte dell’oftalmologo possono essere accettate e scelte».
Ed è proprio la contattologia che ha animato maggiormente il confronto. «Se nell’oftalmica ormai quasi tutte le aziende si sono dotate di una proposta per questa problematica e gli studi clinici correlati non mancano, nelle lenti a contatto il dibattito sulle caratteristiche dei prodotti disponibili sul mercato è oggetto di valutazioni anche contrapposte - afferma ancora Rocchi - È stata comunque ribadita la necessità di considerare anche tale tipologia di soluzione ottica per affrontare la gestione della progressione miopica: in generale, gli oculisti presenti hanno apprezzato lo scambio di nozioni al riguardo, manifestando la necessità di avere sempre più informazioni su quanto offre tutta l’industria».
Entro l’estate il consiglio direttivo di Federottica Treviso andrà rinnovato: da ciò dipende anche il prosieguo delle attività come quella del 27 marzo. «Vedremo chi sarà il prossimo presidente: conto soprattutto su un ricambio generazionale nella governance della nostra territoriale - rivela Rocchi - Il riscontro positivo di questa iniziativa e la collaborazione con Tarcisio Sibilla, responsabile di Oculistica dell’Azienda sanitaria di Asolo, mi fanno peraltro ben sperare in una replica per il prossimo autunno, su un altro argomento che interessi sia l’area ottico optometrica sia quella medica oppure proprio sul dialogo con gli oftalmologi o, ancora, sui riflessi della legge che recepirà il Regolamento europeo sui dispositivi medici» (nelle foto, la platea e il tavolo dei relatori all’evento di Castelfranco Veneto: da sinistra, Davide Colombo, field specialist consultant di CooperVision Italia, Paola Girardi, responsabile formazione professionale di Federottica Treviso, Giorgio Rocchi, Andrea Da Cortà, docente di Ottica e Optometria all’Università di Padova, e Tarcisio Sibilla).
A.M.