È la principale novità, insieme alla partecipazione anche delle Università di Foggia e del Salento, della decima edizione dell’evento multidisciplinare, in programma il 2 febbraio nel capoluogo pugliese, come di consueto presso l’Hotel Parco dei Principi
«L’intervento di relatori di tre Università è tutto orientato alla integrazione delle culture ed è stato salutato con favore dai medici della Clinica Oculistica Universitaria di Bari, con cui da nove anni Federottica Bari-Bat realizza un convegno multidisciplinare e che hanno volentieri lasciato spazio ai colleghi - si legge in un comunicato della territoriale, presieduta da Michele Schirone (nella foto) - Questa iniziativa, infatti, è la ricerca di una sempre più stretta collaborazione e integrazione tra le varie discipline che abitano nel mondo della salute-benessere».
Quest’anno i contenuti consueti dell’ottica, dell’optometria e dell’oftalmologia saranno estesi anche ad attività motorie, sport e alimentazione, con relatori esperti di tali argomenti. Il convegno vuole, infatti, sottolineare le interazioni fra alcuni apparati anatomici e le relative implicazioni fisiologiche, anche in presenza di anomalie funzionali: si rivolgerà, perciò, a una platea più ampia e mista, composta non solo da ottici e optometristi e oftalmologi, ma anche da medici, tecnici, esponenti della pubblica amministrazione, politici e media. «Richiama inoltre l’attenzione del pubblico sulle tematiche della salute e promuove la sinergia fra personale sanitario e tecnico, necessari per tenere insieme il “puzzle della salute” o per ricomporne l'integrità in caso di malattie o disfunzioni - sottolinea la nota - È pure una spinta alla coerenza fra terapie mediche, soluzioni tecniche, attività sportive, alimentazione e quant'altro possa concorrere a realizzare il più elevato stile di vita in senso salutistico».
A.M.
