Fabbricatorino “raddoppia” il flagship torinese

Il brand di occhiali guidato da Alessandro Monticone ha inaugurato a metà giugno gli spazi rinnovati e ingranditi del suo monomarca nel capoluogo piemontese. Ed entro il 2026 punta a superare i 20 store diretti

«Il negozio torinese (nella foto) si affaccia su uno dei cortili più prestigiosi di via Lagrange, la via dello shopping e della moda di Torino – racconta a b2eyes TODAY Monticone, ceo di Fabbricatorino - Fiore all’occhiello sono le tre grandi vetrine strategiche e visibili direttamente dalla strada, pensate per aumentare l’awareness del brand». Il nuovo spazio è di 60 metri quadrati, che si aggiungono agli altri 60 del negozio preesistente, destinato alla sala refrazione, creando così una zona commerciale e professionale di circa 120 metri quadrati, comunicante con il cortile interno e con gli altri ambienti dell’azienda, gli uffici e il magazzino centrale. All’interno lavorano i due ottici che già si occupavano dello store. «Tutti i nostri monomarca sono orientati verso un “family feeling” e sono caratterizzati dai valori dell’accoglienza e della cura del cliente, riservando la massima attenzione a ogni scelta e a ogni dettaglio e il nuovo punto vendita non fa eccezione – prosegue il manager - Il legno scuro, usato nelle strutture espositive e nei banchi, è un richiamo alla resistenza e all’elevata qualità che solo il lavoro artigianale e manuale può garantire. Inoltre, abbiamo curato particolarmente l’illuminazione e la luminosità degli spazi, per esaltare la bellezza e l’unicità delle nostre proposte. Anche per questo abbiamo scelto un sistema espositivo misto e diviso in corner caratterizzati da diverse colorazioni e tipologie di prodotto: la mensola illuminata fa risaltare i colori e la luminosità delle lastre con cui vengono realizzate le montature; la teca con fondo intercambiabile, invece, valorizza i materiali, sottolineando l’attenzione che Fabbricatorino riserva ai concetti di sostenibilità e innovazione».

Nel nuovo negozio il legame con la tradizione e l’artigianalità si sposa però con la tecnologia. «Oltre alle due scrivanie per la vendita personalizzata c’è infatti anche un tablet collegato a diversi monitor presenti nello store per regalare ai clienti un’esperienza ancora più immersiva e phygital, interconnessa tra il mondo fisico e quello digitale, tra lo store e il nostro e-commerce», precisa Monticone.
A oggi Fabbricatorino possiede cinque flagship store in Italia, a Roma, Milano, Firenze e Sansicario, in Val di Susa, oltre che a Torino, ma nel breve medio termine si pone l’obiettivo di portarli a più di 20. «Abbiamo da poco concluso un aumento di capitale che ha verificato la scalabilità del modello pilota e ora ci prepariamo a essere protagonisti di un secondo aumento per far crescere il business, lo sviluppo retail, quello online e quello wholesale: il tutto partendo dall’implementazione della gamma prodotti, sia in termini di modellistica, per permetterci così di raggiungere una fascia di consumatori più ampia, sia in termini di stock di magazzino, per l’espansione verso l’estero e verso altre aperture in Italia – annuncia Monticone al nostro quotidiano -  L’obiettivo è superare venti negozi monomarca diretti entro il 2026. Infine, puntiamo ad ampliare il team e a investire sulle persone attraverso un’academy e l'istituzionalizzazione dei processi di formazione dei dipendenti, per allargare così la grande famiglia Fabbricatorino».

N.T.

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