«In seguito all’Executive Order firmato dal presidente Donald Trump lo scorso 2 aprile, che introduce le “global reciprocal tariffs” su tutte le importazioni negli Stati Uniti, Anfao sta seguendo con la massima attenzione l’evoluzione della situazione, in costante dialogo con Confindustria, The Vision Council e Ice New York - si legge in una nota dell’associazione delle aziende italiane di occhialeria - Il provvedimento, già operativo dal 5 aprile, impone un dazio aggiuntivo del 10%, su tutte le merci in ingresso negli Usa, indipendentemente dal paese di origine. A partire dal 9 aprile, per i prodotti eyewear provenienti dall’Italia l’aliquota sale al 20%. Questa aliquota non si somma al precedente 10% ma lo sostituisce portando il dazio al 20% complessivo. Si aggiunge però agli oneri già in vigore che prima della misura non superavano il 3%».
Il comunicato precisa che «rimane inoltre in vigore il trattamento "de minimis" per le spedizioni di valore inferiore a 800 dollari, le quali potranno beneficiare dell’esenzione da dazi, salvo quelle provenienti dalla Cina. Tuttavia, è stato annunciato che questa esenzione potrebbe essere sospesa non appena sarà attivato un sistema automatizzato di riscossione dei dazi, attualmente in fase di sviluppo».
Quello statunitense rappresenta il primo mercato per l’industria italiana dell’occhialeria «ed è fondamentale che il comparto sia supportato con tempestività, strumenti informativi chiari e un dialogo costante con le istituzioni italiane e internazionali: un impegno che Anfao sta portando avanti con determinazione attraverso azioni mirate e un’interlocuzione attiva con gli enti di riferimento», conclude la nota (immagine tratta da Freepik).
A cura della redazione