“La nostra categoria deve essere attenta nella scelta dei fornitori, prestando particolare attenzione a quelle aziende che si dimostrano partner affidabili in quanto considerano l’ottico optometrista come figura privilegiata di riferimento, lo coinvolgono nella fase di realizzazione del dispositivo, lo tutelano dal punto di vista economico e lo affiancano nel processo di crescita della sua attività, perché consapevoli che solo in questo modo può crescere il mercato dell’ottica, a vantaggio di tutti gli attori coinvolti”. Così si legge in una sorta di manifesto di Eticamente, pubblicato recentemente su Ottica Italiana. «Al momento siamo una ventina di professionisti della Lombardia, ma non è una questione di numeri: se il progetto verrà recepito anche da altri colleghi, potrà avere una diffusione a livello nazionale – racconta a b2eyes TODAY Paolo Muscetti, titolare dell’omonimo centro ottico di Barzanò, in provincia di Lecco, e tra i coordinatori dell’iniziativa - Inizialmente lo chiamavamo gruppo, ma il rischio era che fosse frainteso con fini commerciali che invece non c’entrano; preferiamo definirlo un ”movimento di pensiero”. Stiamo elaborando un logo che daremo in utilizzo alle società che vorranno sposare i nostri valori, senza imporre alcunché a nessuno. Parte dell’industria afferma di vendere i propri prodotti soltanto ai centri ottici indipendenti italiani: Eticamente si prefigge di individuare e valorizzare queste aziende, in modo assolutamente libero e gratuito».
Secondo i promotori, al momento i fornitori che vi hanno aderito, pur non numerosi e attivi soprattutto nelle montature e nell’oftalmica, risultano molto motivati. «Chiederemo ai nostri colleghi e alle imprese stesse di segnalarci eventuali inadempienze rispetto alle regole necessarie per farne parte – ricorda ancora Muscetti - Ci stiamo lavorando da due anni e mezzo, ma da settembre dovremmo beneficiare di una spinta maggiore. Il rapporto etico tra ottico optometrista e fornitore mira alla tutela dei servizi e della professionalità, valori che riteniamo imprescindibili per il consumatore finale. Questo progetto vuole diventare uno strumento promozionale per l’azienda che dialoga esclusivamente con il canale indipendente. Così che qualsiasi centro ottico possa chiedere conto a una realtà fornitrice se rientra tra quelle di Eticamente» (nella foto, da sinistra, Stefano Panzeri, Claudio Angelini, Gabriella Pagani, Michela Salerno, Gianluca Pieragostini e Muscetti, tra i promotori di Eticamente).
A.M.