Con un trend di incremento simile a quello degli ultimi tre mesi del 2024, i ricavi consolidati di EssilorLuxottica tra gennaio e marzo 2025 hanno superato i 6,8 miliardi di euro, «grazie al contributo di tutte le aree geografiche e di tutti i business, a cambi costanti, che hanno svolto un ruolo determinante nel sostenere il nostro percorso tra wearable e med-tech: da Stellest, con i nuovi dati clinici a sei anni che ne confermano l’efficacia a lungo termine nel rallentare la progressione della miopia, fino al lancio di Nuance Audio che, già disponibile negli Stati Uniti, in Italia e in Francia, crea una nuova categoria di prodotto, l’impegno per realizzare i nostri obiettivi strategici è più concreto che mai - commentano in una nota il presidente e ad, Francesco Milleri, e il vice amministratore delegato, Paul du Saillant - I nostri marchi esprimono oggi una grande vitalità: dal successo di Ray-Ban Meta alla celebrazione dei 50 anni di Oakley come brand sportivo di riferimento a livello globale, fino all’estensione della partnership tra Oliver Peoples e Roger Federer. Gli oltre 200 mila collaboratori, con la loro passione e dedizione, sono il vero motore di questo sviluppo: l’aumento del numero dei dipendenti-azionisti conferma la fiducia che le nostre persone ripongono nel gruppo e nei valori che lo definiscono».
Il comunicato evidenzia che il segmento Direct to Consumer ha fatto registrare un incremento superiore rispetto a Professional Solutions (nella tabella sopra), grazie alla performance dei canali fisici e dell’e-commerce. Rispetto al primo trimestre 2024, infatti, «le vendite di negozi comparabili sono aumentate dell'8%, grazie al solido contributo di tutte le aree geografiche e a un ritmo di crescita sostanzialmente bilanciato sia per il business vista sia per il sole - spiega la nota - Nell’e-commerce Ray-Ban.com è stato il sito trainante, grazie al successo di Ray-Ban Meta, seguito da Oakley.com e LensCrafters.com. Supreme ha dato un ulteriore contributo alla crescita complessiva del segmento». Per ciò che concerne invece Professional Solutions, «l'Emea e l’America Latina sono state motori della crescita con aumenti high-single-digit (tra il 7 e il 9%, ndr), seguite da Asia-Pacifico, mentre il Nord America è rimasto sostanzialmente stabile - precisa il comunicato - Ray-Ban, grazie anche al successo degli smart eyewear, Oakley e Miu Miu si confermano i marchi eyewear più desiderati, così come Stellest e Nikon continuano a distinguersi nel mondo lenti».
Tutte le aree geografiche (nella tabella sotto) sono cresciute del 9-10% a cambi costanti, a eccezione del Nord America, intorno al +4%, penalizzata soprattutto da una performance più contenuta nella categoria lenti per i punti vendita indipendenti e dalle montature da sole che hanno continuato a essere sotto pressione, in particolare nei department store. Relativamente invece ai mercati dell'Emea, nell’ambito Professional Solutions è risultato forte l’interesse per Ray-Ban Meta. Inoltre il business dell’eyewear «è stato il principale motore della crescita nell’area, con una traiettoria positiva sia per gli occhiali da vista sia per quelli da sole - si legge ancora nella nota - Oakley è stato il marchio che ha contribuito maggiormente alla performance, mentre tra le licenze i brand Chanel e Miu Miu si sono confermati quelli di maggior successo. Il business lenti è stato trainato da Stellest, che ha registrato una crescita a doppia cifra, così come da Nikon ed Eyezen. Transitions ha continuato a contribuire positivamente, sostenuto dalla crescente diffusione di Transitions Gen S, anche sugli smart glasses. Nel segmento Direct to Consumer le vendite dei negozi comparabili sia nei banner vista sia in quelli sole hanno registrato una crescita high-single digit. Inoltre il debutto di Nuance Audio, sul mercato italiano da febbraio, ha ottenuto un riscontro positivo».
Alla luce di questi risultati, non cambiano le previsioni di lungo periodo per EssilorLuxottica, che «conferma il proprio obiettivo di crescita del fatturato annuo mid-single digit (intorno al 5%, ndr) dal 2022 al 2026 a cambi costanti, puntando a un range di 27-28 miliardi di euro, e prevede di raggiungere un utile operativo adjusted compreso tra il 19% e il 20% del fatturato alla fine di tale periodo», conclude il comunicato, il quale ricorda che sono allo studio misure per contrastare l’impatto dei dazi statunitensi sulle importazioni (nella foto, la sede del gruppo a Milano).
A cura della redazione