ESSILORLUXOTTICA: AIUTI ECONOMICI E SOSTEGNO AI 1.700 DIPENDENTI UCRAINI

L’azienda si è mobilitata per offrire assistenza ai lavoratori dei propri negozi presenti nel paese colpito dalla guerra e alle loro famiglie: ha avviato una serie di iniziative, tra cui un riparo negli scantinati delle sedi sicure e un supporto logistico per oltrepassare il confine, oltre che donazioni solidali e occhiali gratuiti per i profughi (nella foto, tratta da adnkronos.com)

Alla luce della tragedia in corso, EssilorLuxottica ha pensato ai circa 1.700 collaboratori in Ucraina, alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno conoscenti e affetti nel paese. Per prendersi cura di loro, il gruppo di eyewear è intervenuto con alcune iniziative concrete e di pronto intervento, aprendo le sedi più sicure per ospitare le famiglie dei suoi dipendenti e fornendo supporto immediato a quanti lasciavano la nazione con un team dedicato dagli stati confinanti. Sono stati anticipati loro premi o bonus per l’anno e assicurati gli stipendi a venire, nonostante l’interruzione delle attività. Tramite Vision Express Polonia, ramo operativo di GrandVision, EssilorLuxottica ha iniziato a fornire montature, lenti a contatto ed esami della vista gratuiti ai rifugiati fuggiti dall'Ucraina e sta lavorando per estendere ulteriormente queste iniziative.

Francesco Milleri e Paul du Saillant, rispettivamente amministratore delegato e vice amministratore delegato di EssilorLuxottica, si sono fatti primi promotori di una manifestazione di solidarietà interna, donando parte del loro compenso a sostegno dei colleghi ucraini e delle organizzazioni che si stanno mobilitando sul campo e invitando il gruppo dirigente dell’azienda nel mondo a fare altrettanto.

Tale possibilità è stata offerta anche a tutti i dipendenti del gruppo, che possono così dare il proprio personale contributo, su base volontaria, devolvendo un’ora, un giorno o fino a una settimana della retribuzione. Per aiutare quante più persone possibile, EssilorLuxottica raddoppierà la donazione, in modo che l’impegno comune possa avere il massimo impatto. Inoltre, un comitato dedicato è in fase di costituzione per la gestione e distribuzione delle donazioni.

(red.)

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