L’iniziativa, che ha registrato circa 150 partecipanti, ha voluto celebrare due traguardi significativi: il quarantesimo anniversario della fondazione di Horus e il passaggio di proprietà avvenuto quest'anno con l'acquisizione da parte di Esavision, la quale «con questo simposio avvia il rilancio del marchio Horus, uno dei principali nomi nel ristretto panorama dei produttori di lenti a contatto in Italia», si legge in un comunicato della società veneta.
Cosimo Mazzotta e Diego Ponzin per il mondo oftalmologico, Davide Brambilla, Antonio Calossi, Oscar De Bona, Mauro Frisani e Paolo Soragni per l’area ottico optometrica: sono i professionisti, tra i massimi esperti italiani in ambito contattologico, che in questa occasione si sono confrontati sulle più moderne strategie di cura e di compensazione del cheratocono, condividendo le proprie esperienze sulle metodologie adottate. «Durante le presentazioni sono state esposte le soluzioni innovative per affrontare tale condizione: è stata illustrata una rassegna delle varie possibilità per la gestione ottica del cheratocono, si è parlato di lenti corneali e sclerali, di terapie conservative, di trapianti e alternative al trapianto e di come le lenti a contatto possano rappresentare una delle opportunità - precisa la nota - L’evento è stato il primo promosso da Esavision e Horus: seguiranno altri appuntamenti di alto valore formativo nel 2024» (nella foto, da sinistra: Soragni, Mazzotta, Tanja Malkus, business development manager Emea e India di Bausch+Lomb, e Calossi).
(red.)