Eco diventa marchio carbon negative

Il brand di proprietà di Modo, grazie al suo impegno nella piantumazione, ha raggiunto questo importante risultato: allo scorso Mido aveva annunciato di aver superato quota 3,3 milioni di alberi, in partnership con Trees for The Future

La certificazione ufficiale arriverà a fine aprile e andrà ad affiancare quella già ricevuta dal Department of Forestry dell’Università del Michigan, sull’impatto di un albero dei forest garden piantati con Trees for the Future, che assorbe 45 kg di Co2. Secondo i calcoli del gruppo americano di eyewear, essendo l’anidride carbonica emessa per la produzione di ogni occhiale pari a circa 3 kg, il marchio risulta così carbon negative (nella foto, un'immagine di campagna): un concetto diverso da quello di carbon neutral, dove invece le emissioni di anidride carbonica vengono compensate con una proporzione di 1 a 1. «Questo significa che gli sforzi per ridurre le emissioni di Co2 piantando alberi superano la neutralità - spiega una nota dell’azienda - I “nostri” alberi assorbono più anidride carbonica di quanta ne generiamo producendo occhiali: Eco ne ha finora piantati oltre 3,3 milioni, compensando un totale di 154 milioni di kg di anidride carbonica grazie al progetto Trees for the Future, partner del brand da quindici anni».

«Insieme abbiamo fatto la differenza con la piantumazione di 3.316.270 alberi in Camerun e nei giardini forestali del Senegal - spiega nella nota il ceo di Trees for the Future, Tim McLellan - In questo modo è stato ottenuto il sequestro di 154.629 tonnellate metriche di anidride carbonica, come attesta uno studio condotto dal Department of Forestry dell’Università del Michigan. Eco ha contribuito a 1.069 giardini forestali, per un totale di 432 ettari ripristinati, alleviando così la povertà per 8.553 agricoltori e le rispettive famiglie».

Anche Alessandro Lanaro, global ceo di Modo, si dice soddisfatto. «Sono felice di poter associare l’elemento chiave della carbon negativity a Eco, un brand già sostenibile di per sé - afferma nel comunicato il manager - È una sensazione incredibile sapere che i nostri clienti e i consumatori finali, con l’acquisto dei nostri prodotti, contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente».

(red.)

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