Dalpasso: un colpo di luce nel cuore di Bologna

Così l’insegna emiliana definisce il suo nuovo negozio, inaugurato sabato scorso nella centralissima via Farini, il terzo negli ultimi due anni e il quinto in totale

«La zona è molto interessante, il pubblico che ha partecipato all’inaugurazione piuttosto composito, anche se in prevalenza proveniente dai quartieri a ridosso del centro storico: nel complesso l’evento di apertura è andato splendidamente, al punto da aver già fatto in quella giornata i primi scontrini». Così Daniella Dalpasso descrive l’apertura dell’omonimo store bolognese, che si aggiunge ai due storici di Reggio Emilia e a quelli più recenti di Modena e di Milano: 100 metri quadrati in totale, di cui 70 tra area vendita e sala refrazione (nella foto sotto). «Si tratta di un centro ottico classico, per un target medio alto, che rispecchia il concept degli altri di nostra proprietà: a Bologna da qualche tempo non aprivano ottici indipendenti ma soltanto catene, mancava una vera novità in tale ambito e noi abbiamo cercato di portarla anche in termini di arredo, con i muri bianchi, i led, i display e i totem touch a disposizione dei clienti. In altre parole, un colpo di luce nel cuore della città - afferma Dalpasso - Uno dei punti di forza rimane la qualità, in particolare nei servizi e sul post vendita, grazie alla professionalità dei due ottici optometristi che vi lavorano, affiancati dal coordinatore che segue tutti i negozi. Anche qui porteremo il know how della nostra scuola di contattologia, che ci accompagna da circa 70 anni, nonché l’esperienza nell’ipovisione. E poi spingiamo molto sul Crm: la funzione di ottico deve infatti proseguire anche successivamente alla vendita, tant’è che, ad esempio, chiamiamo il cliente venti giorni dopo avergli consegnato l’occhiale progressivo per valutare l’assetto della sua soluzione visiva e un anno dopo per proporgli un riassetto gratuito».

Sarebbe prematuro parlare di nuovi progetti, a pochi giorni dalla nascita di un nuovo store. Tuttavia, replica Dalpasso, «l’acqua non bolle, ma il fuoco è sempre acceso». E la ricetta è la stessa per ogni nuova apertura. «Quando ci presentiamo in una città cerchiamo di non proporre le stesse cose degli altri, altrimenti si rischierebbe una lotta sul prezzo: accanto a un 30% di prodotto che devi necessariamente avere, offriamo svariate montature inedite per la zona o che si trovano in modo marginale negli altri punti vendita - dice ancora l’imprenditrice emiliana - La concorrenza comunque fa bene a tutti: siamo infatti convinti che anche a Bologna ci sia posto per chiunque e che lavorando seriamente ci faremo valere dappertutto» (nella foto principale, al centro: la pr Rossella Barbaro che ha curato l’inaugurazione, Sara Dalpasso, la dj della serata Giulia Centofante e una responsabile marketing dell’insegna, Elisabetta Brombin, nel nuovo store di via Farini a Bologna, insieme ad alcune collaboratrici del negozio e dell’agenzia di eventi).

A.M.

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