CooperVision, un webinar per aggiornare gli ottici sui vaccini

L’azienda di contattologia ha deciso di dedicare ai propri partner un appuntamento per fornire le informazioni corrette sulle vaccinazioni anti Covid-19 che presto vedranno coinvolta la popolazione, a partire dagli over 80. Lo farà attraverso un appuntamento online previsto per giovedì 18 febbraio: ospite Davide Ederle, presidente dell’Associazione nazionale biotecnologi italiani

La sede è quella online, l’orario, dalle 14 alle 15, è pensato per consentire la riapertura del negozio: CooperVision Italia ha così deciso di mettere a disposizione un esperto per fornire ai professionisti della visione informazioni corrette ed esaurienti su uno dei temi più caldi del momento.

«Essere partner dei nostri ottici significa oggi più che mai capire e anticipare sempre i loro bisogni – spiega in una nota Roberto Pantaleoni (nella foto), direttore marketing e servizi professionali di CooperVision Italia - Oggi l’esigenza più sentita su tutte è quella di avere un’informazione corretta sui vaccini anti Covid-19 presenti e futuri. Per questo abbiamo voluto mettere a disposizione dei nostri clienti un esperto del settore che risponderà alle loro domande». Davide Ederle fornirà anche strumenti per orientarsi su come avere le informazioni corrette evitando le fake news. «In tutti questi mesi siamo stati “bombardati” da informazioni spesso contraddittorie - sottolinea nel comunicato il presidente dell’Anbi - Il mio suggerimento è sempre di non affidarsi ai “singoli” esperti, ma di seguire il consenso che esiste tra “tutti” gli esperti, ovvero la comunità scientifica nel suo insieme. Noi biotecnologi, come professionisti del settore, siamo intervenuti diverse volte all’interno del dibattito rilasciando pareri su specifici aspetti, come ad esempio se il Covid-19 fosse paragonabile o meno a una semplice influenza o quale fosse il ruolo degli asintomatici nella diffusione del virus o, ancora, su come funzionano i vaccini e quali siano i loro effetti collaterali. Non lo abbiamo fatto però come singoli, ma come comunità. Inoltre, per aiutare le persone a orientarsi tra tutte le notizie che circolano, assieme al Patto Trasversale per la Scienza abbiamo voluto realizzare un decalogo su come riconoscere un esperto».

Sulle modalità e sui tempi di uscita dalla pandemia Ederle anticipa l’impossibilità di offrire risposte precise. «Per queste domande il 2021 sarà l'anno della verità, sia perché ci dirà quanto i vaccini a disposizione sono realmente in grado di ridurre la circolazione del virus sia perché sapremo quanto sono in grado di ridurre i casi gravi - conclude Ederle - I dati che stiamo raccogliendo per tutti i vaccini, forniti in particolare da Usa, Regno Unito e Israele, sono al momento molto incoraggianti su entrambi questi punti. Purtroppo, a oggi, sembra altamente improbabile però l'eradicazione, la scomparsa del virus. Questo significa che dovremo imparare a conviverci, proteggendoci in particolare con la vaccinazione, e questo vale soprattutto per le fasce più a rischio. Solo così potremo pensare di tornare a una nuova normalità».

(red.)

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