Coop Alleanza 3.0: entro il 2018 aprirà 70 corner ottici di proprietà

L’obiettivo è sicuramente alto: continuare a rispondere ai bisogni dei soci, offrendo prodotti e servizi di qualità al prezzo migliore possibile e facendo dell’efficienza organizzativa una delle chiavi della crescita. Per raggiungerlo, occorre innovare e ampliare l’offerta per cogliere ulteriori opportunità sul mercato ed estendere la gamma di prodotti e servizi al settore non alimentare, ad esempio le aree benessere, la ristorazione e l’oro. Ma anche l’ottica. Lo dichiara Coop Alleanza 3.0 nel consuntivo 2016 di recente pubblicazione, chiuso con 8,5 milioni di soci a 14,5 miliardi di euro di ricavi.
Sono stati perciò già eseguiti in trenta store interventi di restyling volti a inserire i nuovi reparti. Per l’ottica, in particolare, Coop Alleanza 3.0 sta puntando a rilanciare le vendite con l’obiettivo di raggiungere quota 70 corner ottici a marchio Coop entro la fine del 2018, tra nuove aperture e riconversione di quelli attuali, secondo il nuovo format all’interno dei punti vendita della cooperativa. «Attualmente sono 21 i corner ottici a marchio Coop (nella foto, l’interno di quello di Formigine, in provincia di Modena) avviati in diverse regioni del nostro paese - spiega a b2eyes.com Paolo Beltrame, responsabile progetti no food di Coop Alleanza 3.0 - Prevediamo di arrivare a 33 aperture entro fine anno, mentre per il 2018 pensiamo di raggiungere un numero di circa 70 punti vendita». La Cooperativa ha anche definito la propria offerta nel campo dell’ottica: accordi con i produttori leader mondiali, tra cui Luxottica e Essilor, l’impiego di soli ottici diplomati, attrezzature e layout in linea con le maggiori catene nazionali e copertura di tutte le fasce di prezzo. «A Essilor e Luxottica ci lega una partnership forte – precisa il manager - Abbiamo tuttavia stipulato accordi anche con altri fornitori sia per gli occhiali, da vista e da sole, e premontati, sia per gli accessori, lenti a contatto e soluzioni saline: il nostro obiettivo, infatti, è inserire nei corner un assortimento di grande qualità, ampio e profondo, specializzato ma con la convenienza di Coop».
L’iter di selezione del personale ha coinvolto 116 persone, di cui 93 esterne e 23 interne, per la direzione dei punti vendita, e 59  interne nel percorso professionalizzante per diventare ottico, affidato alla frequenza di un corso biennale presso due istituti specializzati, Zaccagnini di Bologna e Irsoo di Vinci. «L’organico di ogni corner sarà composto di soli ottici diplomati, con abilitazione ai test visivi, formati e qualificati per fornire una consulenza personalizzata e guidare il cliente nell’acquisto - aggiunge Beltrame - Stiamo cercando di caratterizzare i corner Coop in modo che abbiano una loro tipicità per l’offerta proposta, ma anche per le modalità di vendita e la professionalità degli operatori».Il progetto prevede solo la riconversione dei corner già presenti nelle strutture della cooperativa o anche l’apertura di corner Coop ex novo? «Il progetto di Coop Alleanza 3.0 prevede, oltre all’acquisizione di quelli già presenti, anche l’apertura di corner nuovi – precisa al nostro portale il manager - Dei 21 corner già avviati, 8 sono nuove aperture».
F.T.

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