Congresso Soi: miopia e presbiopia tra i focus della centesima edizione

Dopo quello internazionale di luglio, torna in presenza a Roma anche l’appuntamento nazionale dell’evento dedicato alla classe medica: all’interno del ricco programma di aggiornamento professionale, una sessantina di eventi in totale, spiccano un simposio sulla gestione della progressione miopica e un altro sulla correzione visiva dei presbiti

Mercoledì 24 novembre prende il via la centesima edizione del Congresso nazionale della Società Oftalmologica Italiana, in programma fino a sabato 27 novembre presso il Centro Congressi Rome Cavalieri Hilton. Nel pomeriggio di giovedì 25 si terrà “Il controllo della progressione miopica: stato dell'arte e responsabilità dell'oftalmologo”: presieduto da Pasquale Troiano, moderato da Antonio Mocellin e Matteo Piovella e con Luigi Mele come coordinatore scientifico, il simposio analizzerà le principali tecnologie oftalmiche, contattologiche e cliniche presenti sul mercato per la gestione dello sviluppo della miopia. Venerdì 26 novembre, sempre nel pomeriggio, si svolgerà “Le strategie refrattive e tecniche per la corretta prescrizione e gestione delle lenti progressive”: con Luigi Mele presidente, Andrea Piantanida e Michele Vetrugno in qualità di moderatori e Mario Bifani come coordinatore scientifico, il simposio partirà dall’importanza di una corretta anamnesi e refrazione per la migliore prescrizione di una lente progressiva, toccando le principali problematiche in materia.

«Mai come stavolta è importante tornare in presenza dopo due anni, come ha dimostrato il recente Congresso dell’American Academy of Ophthalmology a New Orleans, che ha coinvolto 16 mila specialisti: sono stati pochi quelli giunti dall’Europa e sicuramente siamo lontani dai record pre Covid, ma ha rappresentato un momento significativo per la partecipazione della categoria - commenta in un video di presentazione dell’evento di Roma Matteo Piovella (nella foto), presidente della Società Oftalmologica Italiana - E ancora più importante per la situazione italiana, che ha vissuto due anni di difficoltà in ambito clinico, chirurgico e formativo per via del Covid, è che a questo Congresso Soi partecipino tutti gli oftalmologi iscritti all’associazione».

(red.)

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