Confindustria Moda, Botto Poala succede a Marcolin

Cambio di presidenza alla federazione italiana che riunisce le associazioni di tessile, moda e accessorio. Si conclude anche il mandato di Astrid Galimberti, direttrice generale di Anfao, che nel quadriennio appena terminato ha tenuto la co-direzione insieme a Gianfranco Di Natale

Martedì scorso l’assemblea di Confindustria Moda ha nominato all’unanimità come nuovo presidente Ercole Botto Poala (nella foto, a sinistra), che ricopriva già la carica di vicepresidente della federazione, nella logica di alternanza della rappresentanza dei settori tessile-moda e accessorio e nella continuità di intenti e di progetti. Classe 1971, dopo la formazione accademica e quella professionale all’estero Botto Poala inizia il proprio percorso in Reda, impresa specializzata in tessuti, occupando diversi ruoli e approfondendo la conoscenza di tutti i settori aziendali, dalla produzione al marketing, dal new business al design, fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di amministratore delegato nel 2005. Dal 2016 al 2020 è stato presidente della fiera di tessuti e accessori Milano Unica.

«Con la fine della presidenza di Cirillo Marcolin (nella foto, a destra) si conclude il periodo quadriennale di avvio della federazione, che, da statuto, prevedeva la co-direzione messa a disposizione dai soci fondatori di Confindustria Moda: dopo quattro anni arrivano quindi a scadenza naturale del proprio mandato Gianfranco Di Natale, nominato da Sistema Moda Italia in rappresentanza del tessile-abbigliamento, e Astrid Galimberti, nominata da Anfao in rappresentanza dell’accessorio», si legge in una nota. Dall’ufficio stampa della federazione fanno sapere a b2eyes TODAY che tra i prossimi impegni dell’organismo ci sarà la decisione sulla nuova direzione generale.

«Il tessile, moda e accessorio sta vivendo un positivo avvio di 2022, nonostante le problematiche legate all’aumento dei costi di energia e materie prime, cui si aggiungono quelle connesse alla forte esposizione sui mercati internazionali che hanno le aziende del settore, particolarmente impattate quindi dall’instabilità causata dal conflitto russo-ucraino - precisa il comunicato - Secondo le previsioni, il primo semestre 2022 dovrebbe archiviarsi con una crescita del fatturato del +16% sullo stesso periodo dell’anno precedente».

Si tratta di un comparto che «dopo i duri anni della pandemia sta tornando a ricoprire il ruolo di uno dei principali motori dell’economia italiana e quindi di primo contributore della bilancia commerciale del paese - commenta il nuovo presidente nella nota - Le sfide che ci attendono, come sostenibilità, digitalizzazione e internazionalizzazione, possono essere affrontate solo lavorando in maniera unitaria, come sistema: sarà mio compito guidare Confindustria Moda in una nuova fase della sua vita, dove l’unione sarà sempre più forte e solida».

Il comunicato ricorda che l’assemblea ha tributato un sentito ringraziamento al presidente uscente Cirillo Marcolin «per l’impegno umano e professionale speso in questi anni nell’aver guidato la federazione in uno dei momenti di crisi più duri della storia del fashion Made in Italy». Lo stesso Marcolin ha augurato a Botto Poala «un grande in bocca al lupo per la sfida impegnativa ma estremamente affascinante che si trova oggi ad affrontare: Ercole ha una forte visione di sistema e una spiccata attenzione per la tutela delle diverse necessità degli attori delle nostre filiere, per questo sono sicuro sia la persona ideale per guidare Confindustria Moda verso una coesione sempre più forte e fattuale, che ci permetterà di competere sempre meglio sugli scenari globali».

(red.)

Corporate