Conferenza del Colore, due ricerche italiane su luce blu e percezione cromatica

Il convegno, svoltosi l’11 e 12 settembre nel capoluogo toscano presso il Polo Scientifico del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha ospitato, tra gli altri lavori, la presentazione di due studi realizzati nell’ambito dei corsi di laurea in Ottica e Optometria degli atenei di Firenze e Torino

L’importante simposio, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione, ha richiamato numerosi ricercatori e docenti europei e ha avuto un ottimo riscontro, in termini sia di partecipazione sia di contenuti scientifici. I temi trattati hanno consentito un ampio excursus sul colore e la sua misurazione, il colore e i sistemi digitali, il colore e l’illuminazione, la fisiologia e la psicologia del colore, il colore nel restauro e nella storia dell’arte o, ancora, il colore nella progettazione di ambienti. Tra i lavori presentati, si sono distinti due studi italiani realizzati nell’ambito dei corsi di laurea in Ottica e Optometria da due gruppi di ricerca rispettivamente dell’ateneo fiorentino e di quello torinese. Regina Comparetto dell’Università di Firenze ha presentato “Spectrophotometric evaluation of blue-blocking spectacles lenses”, uno studio condotto insieme ad Alessandro Farini, rivolto alle proprietà protettive delle lenti e ai loro effetti sul ritmo circadiano, che ha mostrato le evidenze e gli aspetti scientifici ancora controversi di questo argomento. Sharon Gazzera dell’Università di Torino, invece, ha presentato “Comparison of color perception in control subjects before and after fitting colored filters”, una ricerca effettuata con Alessia Bellatorre, Michela Greco e Silvio Maffioletti, dedicata all’effetto di alcuni filtri colorati Zeiss sulla percezione dei colori, verificata con l’HRR Test e il Lantony D15 Test (nella foto, da sinistra Comparetto e Gazzera, davanti al Cnr di Firenze).
(red.)

 

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