È l’obiettivo dei responsabili del progetto di certificazione dei centri ottici indipendenti, secondo quanto emerso dal webinar di lunedì scorso, rivolto agli imprenditori esterni ad Assogruppi, che ha coinvolto circa 300 utenti
«Per fare programmi non possiamo non tenere in considerazione questa pandemia, ma se entro il 2022 raggiungeremo una base tra i 1.500 e i 2.000 punti vendita aderenti con caratteristiche e attività omogenee, con il supporto dell’industria potremmo dare finalmente vita a una più ampia campagna di comunicazione nei confronti dei consumatori finali», ha detto durante il meeting online Paolo Fonelli, uno dei responsabili di Cert.O.
Pierina Moribondo, cui fa capo la comunicazione dell’iniziativa, ha ricordato che oggi sono circa 450 i centri ottici che vi hanno aderito. E che la formazione rimane uno dei suoi punti di forza, con una piattaforma di e-learning che già dal prossimo gennaio verrà potenziata, indirizzandola non soltanto al titolare del punto vendita, ma coinvolgendo tutto il suo staff. «Con Cert.O ci rivolgiamo a ottici che danno valore al servizio e alla professionalità, per i quali il prezzo rappresenta un fattore importante ma non determinante», ha sottolineato Fabrizio Vettore, presidente di Assogruppi Ottica, ricordando inoltre la fondamentale sinergia con il Registro Tiopto, perché imprenditorialità e professione devono viaggiare insieme in funzione della certificazione del centro ottico indipendente (nella foto, dall'alto a sinistra e in senso orario: Fonelli, Vettore e Moribondo durante il webinar).
A.M.