Beckenbauer: il Kaiser del calcio è quasi cieco dall’occhio destro

Lo ha rilevato nei giorni scorsi l’ex giocatore e allenatore tedesco (nella foto), a margine della tradizionale Kaiser Cup, il torneo di golf organizzato dalla sua fondazione a Bad Griesbach, in Baviera: lo avrebbe recentemente colpito una trombosi retinica, «una patologia oculare molto grave», come conferma al nostro quotidiano l'oftalmologo Luigi Mele 

Imbattibile in campo, tanto da meritarsi l’appellativo di Kaiser, e invincibile in panchina, quando ha portato la Germania al terzo titolo mondiale del 1990. Franz Beckenbauer, 73 anni e icona del calcio internazionale, ha però avuto un serio problema agli occhi: un infarto dell’occhio destro, che lo ha lasciato quasi cieco. «Ho da un po’ di tempo alcuni problemi di salute, questo è noto - ha detto Beckenbauer, come riportato da diversa media sportivi - Di recente sono stato in una clinica specialistica, dato che mi hanno diagnosticato un problema all’occhio destro. Il problema si è poi rivelato circolatorio, un infarto oculare. E adesso da quell’occhio non vedo quasi niente». Tanto che Beckenbauer non ha potuto partecipare attivamente al torneo di golf organizzato dalla sua fondazione. 
«Esistono due tipi di trombosi retinica, dell’arteria centrale della retina oppure venosa - spiega a b2eyes TODAY Luigi Mele, medico chirurgo oculista presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli - Nel primo caso il soggetto non vede più dall’occhio colpito e non esiste una terapia; nel secondo, invece, vede molto poco e la terapia, di concerto con il cardiologo, è a base di antiaggreganti, mentre la diagnosi è oftalmoscopica e fluorangiografica ed, eventualmente, viene effettuato un laser retinico». L’occlusione di un vaso retinico con conseguente ipoafflusso del nervo ottico e morte delle cellule nervose, come sembra essere il caso di Beckenbauer, «è una patologia di elevata gravità - sottolinea Mele - Colpisce soprattutto soggetti con problemi cardiaci, ipertesi, diabetici e con colesterolo alto».

(red.)

Professione