Bcla, gestione di film lacrimale e miopia al centro dell’edizione 2023

Svoltosi dal 9 all’11 giugno a Manchester, l’evento internazionale di contattologia a cadenza biennale è tornato per la prima volta in presenza dopo la pandemia: tra gli interventi di maggiore interesse, i nuovi report di Tfos relativi all’impatto dello stile di vita sul film lacrimale

«È stato importante tornare fisicamente nel Regno Unito per confrontarsi con i colleghi di tutto il mondo: tuttavia a questa edizione ho notato una partecipazione più ridotta sia da parte delle aziende sia in termini di delegati - commenta a b2eyes TODAY Giancarlo Montani, che ha portato a Bcla 2023 due poster, uno dei quali era l’evoluzione del lavoro premiato nel gennaio scorso a Las Vegas - Se la prima giornata è apparsa un po’ deludente sul piano dei contenuti, la seconda e la terza, rispettivamente sul film lacrimale e sul controllo dell’evoluzione miopica, hanno proposto relazioni e interventi di notevole interesse». In particolare, ricorda lo stesso Montani, gli ultimi report della Tear Film & Ocular Surface Society, presentati in anteprima al congresso di Manchester.

Le presentazioni, le conferenze, e i workshop pratici, con la partecipazione di oltre cento relatori da tutto il mondo, hanno proposto alcune delle ultime ricerche cliniche e delle più recenti tecnologie disponibili per i professionisti della visione. «La gestione della miopia, la secchezza oculare e il film lacrimale rimangono le aree di interesse chiave e l’evento ha voluto fornire ai propri membri gli strumenti che possono fare la differenza nella vita quotidiana degli utenti finali», afferma in una nota l'amministratore delegato di Bcla, Luke Stevens-Burt.

Sono 33 i nuovi professionisti che hanno ottenuto la fellowship, tra cui l’italiano Francesco Viviano, portando a oltre 250 questo numero a livello globale (nella foto, tratta da Facebook, la sede di Bcla 2023).

(red.)

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