Bausch + Lomb: la formazione sui sostituti lacrimali oggi è fondamentale

Si è svolta il 10 giugno scorso presso la Terrazza Martini a Milano la prima tappa del tour di aggiornamento dedicato al portafoglio Blink, acquisito l’anno scorso dall’azienda di contattologia, cui hanno preso parte una sessantina di ottici optometristi e alcuni rappresentanti della stampa trade: un argomento da approfondire per poter fornire al consumatore il prodotto più adatto alle sue specifiche esigenze in fatto di dislacrimia

Durante la mattinata, introdotta da Riccardo Ciprian (nella foto principale), business unit director Vision Care di Bausch + Lomb Italia, i partecipanti hanno assistito alla presentazione dei nuovi report Tfos da parte di Giuseppe Giannaccare, professore ordinario di Malattie dell’Apparato visivo presso l’Università di Cagliari, che ha analizzato dalla prospettiva del medico oculista l’interazione tra lenti a contatto e superficie oculare, soffermandosi sulla definizione di occhio secco, sull’analisi dei fattori di rischio, oltre che sulla batteria di test utili per la diagnosi. Giancarlo Montani ha invece affrontato l’argomento dal punto di vista del contattologo. Il docente del corso di laurea in Ottica e Optometria all’Università del Salento ha anche illustrato ai professionisti presenti i criteri e le modalità di valutazione del film lacrimale all’interno del centro ottico, ricordando, tra l’altro, che la sintomatologia da discomfort legata alle dislacrimie può portare al drop out e che è bene effettuare controlli anche sui portatori di lac a ricambio frequente, poiché alcune problematiche non rilevate all’inizio possono manifestarsi dopo un certo tempo.

Alessandro Protti, professional relations manager di Bausch + Lomb Italia, ha invece presentato il portfolio Blink, sei prodotti studiati per specifiche esigenze che, come ha specificato a b2eyes TODAY, sono commercializzati nel nostro paese esclusivamente presso il retail ottico: Triple Action, Intensive, disponibile in formato multi e mono dose, Refreshing con erogatore spray, Intensive Plus, che ha una maggiore viscosità data dall’alta concentrazione di acido ialuronico e non è adatto a chi utilizza lac, e, infine, Contacts e Blink-n-clean, ideali invece per il porto di lenti a contatto.

Proprio alla luce del fatto che la gamma è così articolata e va a rispondere a necessità differenti, Montani ha poi fornito alcuni consigli pratici sul suo utilizzo, sottolineando che è importante valutare ciascun soggetto per capire quale referenza selezionare, sempre tenendo a mente che esistono situazioni che non sono di competenza del professionista della visione, poiché richiedono una gestione che va al di là del film lacrimale, essendo di natura patologica. Il docente ha inoltre ricordato che quella dell’utilizzo del sostituto lacrimale deve essere una routine e non bisogna attendere che il cliente ne avverta la necessità quando i sintomi sono marcati. In conclusione dell’appuntamento Montani ha proceduto a illustrare la valutazione clinica con i prodotti Blink grazie all’uso del topografo Keratograph 5M di Oculus, mentre Giannaccare ha fornito alcune anticipazioni dei contenuti del prossimo congresso Tfos, in programma a Venezia dal 30 ottobre al 2 novembre.

La gamma di sostituiti lacrimali protagonista della giornata formativa (nella foto sopra, un momento dei lavori), ha ricordato Ciprian al nostro quotidiano a margine dell’appuntamento, è stata rilevata da Bausch + Lomb nel 2023 con un investimento di 106,5 milioni di dollari e questo ne rappresenta in realtà l’anno primo. «L'acquisizione del marchio è stata perfezionata la scorsa estate e i mesi successivi sono stati quelli del passaggio logistico e produttivo presso l'universo B+L, quindi è dall’inizio del 2024 che concretamente ci siamo concentrati prima sulla promozione e ora anche sulla parte di formazione», ha ricordato il manager. La prossima tappa del tour è in programma a Roma il 2 settembre, in cui la platea degli ottici optometristi sarà attorno alle 50 presenze. «Il mercato del sostituto lacrimale è estremamente rilevante: nel 2015 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la sindrome da occhio secco come la sindrome multifattoriale più diffusa al mondo nell'uomo adulto, con un tasso di incidenza intorno al 13% su una popolazione che va dai 14 anni in su - ha sottolineato Ciprian - Sono molti i fattori che condizionano questa situazione e il porto delle lenti a contatto è solo uno dei tanti che possono avere un impatto sulla qualità e la quantità della lacrimazione, come l’assunzione di farmaci, le condizioni ambientali, l’uso eccessivo dei dispositivi digitali: da qui la volontà di investire in quello che ho definito come il primo elemento visivo che influenza la nostra vista, ovvero il film lacrimale, sia in termini di soluzioni specifiche con l’acquisizione di Blink e la sua gamma così ramificata, sia di sforzo formativo a riguardo. È infatti importante che il professionista abbia una chiara comprensione degli ambiti di lavoro e della diagnostica iniziale che porta alla scelta dei diversi prodotti, poiché il tema della sindrome da secchezza oculare non patologica è particolareggiato ed è necessaria una competenza per saperli gestire».

L’impegno formativo dell’azienda prosegue però anche su altri fronti, in particolare con i master legati al portafoglio di lenti a contatto Ultra, sia giornaliere sia mensili multifocali, toriche e multifocali toriche, segmento quest’ultimo che prima della fine dell’estate verrà reso disponibile con una estensione dei parametri la quale porterà le combinazioni a un numero otto volte superiore all’attuale, con l’impegno di fornirle in pronta consegna. «Si tratta di appuntamenti che si focalizzano maggiormente sullo specifico delle lenti a contatto nella loro interazione con l'universo lacrimale e oculare, con uno sguardo più profondo rispetto alle tecnologie che hanno portato alla nascita dei prodotti più evoluti e recenti, grazie alla possibilità di verificarne, attraverso la sofisticata strumentazione degli atenei, le caratteristiche rilevate dagli studi clinici con cui vengono presentati», ha spiegato Ciprian. Nel 2023 ne sono stati svolti 11 tra l’Università di Milano-Bicocca e quella del Salento, quest’anno 5 nel capoluogo lombardo e uno a Lecce: proseguiranno sino a luglio, per poi riprendere a metà settembre.

N.T.

Lenti a contatto