Barberini: un incontro con gli ottici per insegnare a “vendere esperienze”

Lunedì scorso l’azienda di Silvi ha ospitato un gruppo di partner nel nuovo stabilimento: è stata l’occasione per illustrare la filosofia e le strategie del gruppo oltre che per proporre un workshop su come comunicare il prodotto al cliente finale

Difficile, quasi impossibile, comunicare un prodotto come gli occhiali, sempre più accessorio moda, senza poter far leva sul dettaglio sfizioso o sulla firma fashion. Barberini ha provato a dare ai professionisti uno strumento per farlo, e con successo. Ha, infatti, organizzato un incontro nella sede di Silvi, in Abruzzo, con visita del nuovo stabilimento di Città Sant’Angelo (nella foto). Invitati, insieme ad alcuni giornalisti, gli ottici, clienti e non. «L’ottico è molto importante per noi, perché è la persona che parla direttamente con il cliente - ha spiegato Gianni Vetrini, amministratore delegato di Barberini - Ed è appunto colui che può raccontare cosa c’è dietro al nostro lavoro, trasferire il messaggio di come sia fondamentale la protezione degli occhi».
L’iniziativa ha avuto dei precedenti, per una decina d’anni, in incontri quasi mensili organizzati per gli ottici con questionari e premiazioni. Gli intervenuti ricevevano un adesivo di partecipazione da esporre in vetrina.
In questo incontro, a introdurre gli approfondimenti sul vetro Barberini, una relazione di Anto Rossetti, docente universitario, sui concetti di luce e visione. Un’esposizione chiara, comprensibile anche ai non addetti ai lavori, e soprattutto con gli elementi essenziali evidenziati per essere trasferiti dagli ottici ai loro clienti. «La nostra comunicazione è rivolta, proprio per la tipologia di prodotto, a chi vende e per questo motivo non dà effetti immediati rispetto a quella destinata direttamente al consumatore finale: anche la creazione di Barberini Eyewear, il brand di occhiali da sole nato nel 2016, è stato un modo per raccontare all’esterno quello che facciamo - continua Vetrini - I risultati pratici non si sono visti subito, ma dai riscontri ottenuti abbiamo capito che l’esperimento ha funzionato».
«È stata una spiegazione dettagliata, soprattutto la parte che riguarda il comfort visivo è risultata interessante - commenta a b2eyes TODAY Sara Zagato di Ottica Toffoli di Rovigo, partner di Barberini - Serve senz’altro per riuscire a raccontare la tipologia delle lenti in breve tempo. È la prima volta che partecipo a un incontro Barberini e apprezzo l’organizzazione di un’iniziativa di questo tipo, importante per vendere un’esperienza».
Luisa Espanet

Lenti oftalmiche