Per quanto si sia ormai abituati all’ipercreatività nella moda, l’Haute Couture parigina continua a sorprendere. E l’edizione per l’autunno inverno 2022 lo è stata particolarmente, forse come conseguenza allo stop e al ridimensionamento di questi due anni di pandemia. Apertasi con Schiaparelli, dove il direttore creativo Daniel Roseberry ha sviluppato in chiave contemporanea il surrealismo della grande Elsa, ha visto gli abiti in neoprene di Balenciaga, le reti di cristallo di Fendi, il denim accostato alle piume da Jean Paul Gaultier, gli ipercolorati tailleur di Chanel, i ricami scintillanti di Armani Privé. Assente Valentino, che ha sfilato a Roma fra Trinità dei Monti e piazza Mignanelli per celebrare la città dove la maison è nata. Il 7 luglio, quasi di passaggio con Altaroma dall’11 al 15 luglio.
Fuori calendario della Haute Couture parigina, ma di grande impatto, lo show del giovane stilista andaluso Leandro Cano, il preferito da Lady Gaga. Con il titolo La danza degli esclusi ha proposto dieci outfit più uno, «uno per ogni anno di attività più uno che include gli altri», ha spiegato. Ma a sorpresa tutti da uomo, tranne un abito in maglia a crochet indossato da Lady Gaga nel 2013. I capi realizzati in collaborazione con artigiani, di cui Cano vuole recuperare e far rivivere le tecniche e le lavorazioni, prendono spunto da oggetti di artigianato, ma guardano anche al Medioevo in una trasposizione attuale. Sulle schede di ogni capo è riportato il peso, le ore di lavorazioni e il nome dell’artigiano. Vera rarità per l’alta moda l’eyewear compare in due uscite. Un maxi cappotto jacquard, ispirato ai mantelli medioevali dove i riquadri sono formati da scritte, è accessoriato con occhiali da sole rossi (nella foto, di ©juanjerez, a sinistra). La giacca di pelle con due rigonfiamenti sui fianchi, blu Klein come i pantaloni e la camicia coordinati, è completata da occhiali con montatura blu Klein (nella foto, di ©juanjerez, a destra).
