Acofis: per Milano Cortina 2026 siamo pronti

La possibilità di fare test visivi agli atleti impegnati nelle Olimpiadi invernali in programma tra poco più di un anno e di coinvolgere anche la popolazione milanese: è l’auspicio della territoriale di Federottica, che ha incentrato la tradizionale convention di Santa Lucia, svoltasi il 1° dicembre scorso al Quanta Club del capoluogo lombardo, proprio su sport e visione, con la partecipazione di una serie di esperti in materia

«Siamo forse stati i primi l’anno scorso a parlare di intelligenza artificiale in campo optometrico: ora abbiamo deciso di affrontare un altro argomento importante, soprattutto in vista di Miano Cortina 2026 - ha detto in apertura dell’evento “L’optometria al servizio dello sport” Gabriella Pagani, presidente di Federottica Milano Acofis - Vogliamo infatti essere pronti ad accogliere migliaia di persone che verranno nel capoluogo lombardo per l’occasione e dare supporto visivo agli atleti in gara, nonché rivolgerci alla popolazione cittadina, che per circa il 50% pratica sport».

Del resto, se in un team professionistico ci sono il nutrizionista, il mental coach e altri esperti, perché non pensare a uno specialista della visione? «Vorremmo rendere routinario l’allenamento visivo per gli atleti e siamo disponibili a effettuare test sulla visione in un appuntamento importante come le prossime Olimpiadi invernali», ha sottolineato Renzo Zannardi, past president dell’associazione, la quale per la prima volta ha organizzato domenica scorsa, in sale adiacenti all’auditorium della convention, un dépistage visivo per atleti professionisti e amatoriali.

La relazione tra abilità visive e pratica sportiva è stata perciò al centro delle relazioni della giornata, con gli interventi di Alberto Merlo, Federica Luoni, Paolo Patuzzi e Renzo Velati, che hanno portato le proprie esperienze in tale ambito. E con la partecipazione dell’Albo degli Ottici Optometristi, che nella figura di Stefano Panzeri ha illustrato il progetto Sport Vision, capace di organizzare già quattro corsi all’interno delle Università di Milano-Bicocca, Padova e del Salento. Ha dato la propria testimonianza anche Massimo Trevisol, uno dei pionieri di questa materia insieme a Vittorio Roncagli, con i suoi quindici anni di attività all’interno di Milan Lab, di fatto una delle punte più elevate di coinvolgimento del visual training in ambito interdisciplinare e a livello agonistico. Trevisol ha poi portato sul palco Lino Marzorati (nella foto sotto, a destra, con Trevisol), una carriera iniziata nella squadra rossonera e proseguita in diverse squadre di serie A, B e C, oltre che nella Nazionale Under 21. «Massimo mi ha fatto provare le lenti a contatto notturne (ortocheratologia, ndr) e sono arrivato ad avere un visus di 15/10: un’esperienza che mi ha appassionato così tanto da studiare e ottenere un anno fa il diploma di ottico», ha detto l’ex calciatore, oggi allenatore nel settore giovanile del Milan.

Anche le aziende partner dell’evento sono state coinvolte sul tema. Alessandro Protti, professional relations manager di Bausch + Lomb Italia, ha illustrato i risultati di una giornata di test sui ragazzi del Genova Calcio presso Ottica Pregliasco, nel capoluogo ligure, mentre Roberto Abazia, area manager del nord per Rodenstock Italia, ha spiegato le opportunità offerte dalla tecnologia biometrica della realtà oftalmica nei contesti sportivi.

«Vorrei rivedervi a Milano Cortina 2026, ne avete titolo e detenete la professionalità adeguata, perché sapete mettere a frutto le nuove tecnologie a disposizione: sono inoltre convinta che il visual training dovrebbe essere portato anche in altri convegni e persino in altri corsi di laurea, come ad esempio Scienze Motorie», ha affermato Laura Molteni, ex parlamentare, già presente a eventi di Federottica Milano Acofis e, insieme ai consiglieri regionali Christian Garavaglia e Carlo Borghetti, tra le figure istituzionali che hanno chiuso i lavori della convention 2024: i loro interventi hanno confermato il plauso nei confronti della capillarità e professionalità dei centri ottici sul territorio lombardo e l’auspicio di valorizzare il loro potenziale in ambito sanitario, senza penalizzare altre professioni ma a esclusivo vantaggio della popolazione. «In Regione si respira sempre di più un’aria di servizio per i cittadini e l’appuntamento di Milano Cortina può diventare una prova in tal senso», ha concluso Zannardi (nella foto principale, da destra: Gabriella Pagani, Renzo Zannardi e Sara Crolla, segretaria dell'associazione).

Angelo Magri

Professione