Si tratta del nuovo vicepresidente, Giuseppe Basile, e di Luciana Verzelletti e Nicola Monteasi all’interno del Comitato Esecutivo di Optocoop Italia
Lunedì scorso si è tenuta l’assemblea del consorzio, che ha approvato la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, composto da un socio per ognuna delle quindici cooperative ottiche, e del nuovo Comitato Esecutivo per il prossimo triennio. Alla guida è stato confermato il bergamasco Marco Carminati (nella foto), presidente del network dal 2009. Come vicepresidente è stato eletto Giuseppe Basile di Giarre, in provincia di Catania, classe 1987, già segretario provinciale della Federottica locale, «giovane e in grado di interpretare le nuove sfide del retail, per traghettare il gruppo e le nuove generazioni verso una transizione che ci faccia restare tra le realtà più accreditate e capaci di tradurre innovazione, professionalità e territorialità in valore per il cliente finale», si legge in una nota del consorzio.
Novità anche in seno al Comitato Esecutivo, organo interno che supporta il Cda e ora è composto, oltre che da Carminati e Basile, da Luciana Verzelletti, in rappresentanza del nord Italia e delle quote rosa, dall’ex vicepresidente Tiziano Vivarelli per il centro e da Nicola Monteasi, altro giovane, per il sud. Carminati ha concluso i lavori ringraziando per la rinnovata fiducia accordatagli, nonché l’intera squadra di Optocoop Italia, «per il supporto che hanno profuso, soprattutto in questo difficile anno di pandemia, confermando che resteranno i capisaldi delle future strategie e della progettualità del consorzio», precisa il comunicato.
«Se le parole chiave del triennio appena passato sono state formazione, Crm e comunicazione, le direttrici del futuro di Oxo dovranno passare attraverso innovazione, intesa anche come cambio generazionale, personalizzazione dell’offerta, human-digitalization e personal branding, senza dimenticare il dialogo continuo tra base associativa, Cda e gruppo dirigente», ha commentato all’assemblea il direttore generale, Massimo Barberis.
(red.)
