Nei giorni scorsi alcune testate nazionali e locali avevano dato rilievo alla conferma dell’agreement tra il gruppo eyewear e la multinazionale retail, controllate dal medesimo azionista di riferimento, Hal Holding, chiamando in causa l’operazione in corso con Essilux: non c’è invece alcuna correlazione tre le due attività
Business as usual: è il punto di vista di Safilo (nella foto, il rendering della sede) in merito al rinnovo fino al 31 dicembre 2021 dell’accordo commerciale con GrandVision per la distribuzione delle montature da vista e degli occhiali da sole di proprietà o in licenza alla società di Padova nei circa settemila negozi di ottica nel mondo controllati dalla catena, firmato a fine febbraio scorso. Si tratta della tradizionale conferma annuale, come avviene dal 2017 in poi, di un agreement siglato nel 2014 tra i due partner, inizialmente su base biennale, poi esteso di anno in anno. Secondo il documento pubblicato da Safilo Group sul proprio sito, l’accordo è stato rinnovato alle stesse condizioni: in sostanza, non sono state prese in considerazione né la trattativa Essilux-GrandVision in corso né un eventuale impatto sul business della pandemia da Covid. In attesa di conoscere i dati ufficiali di bilancio 2020, la sua incidenza sulle vendite nette totali di Safilo nel 2019 si attestava intorno al 6%.
Per quanto riguarda invece l’operazione che potrebbe portare GrandVision all’interno del portfolio di EssilorLuxottica, non ci sono al momento novità: occorre, infatti, attendere le prossime tappe legate alle decisioni dell’Antitrust europea e alle vertenze giudiziarie in corso, con la sentenza di secondo grado del Tribunale di Rotterdam che, dopo un’udienza intermedia a febbraio, è stata aggiornata al 6 aprile.
A.M.
