Confcommercio: -11% i consumi a dicembre

Secondo la maggiore associazione degli esercizi commerciali in Italia, anche nell’ultimo mese del 2020 si segnala un andamento tendenziale fortemente negativo, seppur migliore del -16,2% di novembre

L’indicatore dei consumi Confcommercio evidenzia come la riduzione della perdita tendenziale nel dicembre scorso, stimata a -11,1%, derivi esclusivamente dalla componente relativa ai beni, per i quali la variazione sull’anno è stata del -0,6%. «Per molti servizi di mercato, anche in considerazione dell’inasprimento delle misure nell’importante periodo delle festività natalizie, la caduta ha ampiamente superato il 50% nel preconsuntivo di fine 2020», precisa l’ultimo rapporto congiunturale dell’Ufficio studi di Confcommercio, che stima in 10,8% il calo complessivo effettivo dei consumi in Italia e nel 9% quello del Pil nel 2020, entrambi su base annua. A gennaio 2021 il Pil è previsto a -0,8% su dicembre e -10,7% su gennaio 2020, «dato che pone una seria ipoteca sull’evoluzione del primo trimestre, con evidenti conseguenze sulle performance complessive dell’anno in corso», vi si legge.

«Le dinamiche settoriali evidenziano a dicembre un quadro particolarmente articolato, condizionato fortemente dalle restrizioni che hanno colpito, in un mese estremamente importante per i consumi, soprattutto i servizi - sottolinea il report - Come già avvenuto nei mesi precedenti sono i servizi legati alla mobilità e alla fruizione del tempo libero quelli che hanno segnalato gli andamenti più negativi. Relativamente ai beni il tentativo delle famiglie di conservare, dove possibile, un’apparenza di normalità durante le festività di fine anno ha portato a moderati recuperi. Di questa reazione hanno poco beneficiato, nel confronto annuo, sia l’abbigliamento e le calzature (-12,1%) sia i carburanti (-20,7%). Al di là dei meri confronti mensili il 2020 ha segnalato per molti settori un vero e proprio tracollo della domanda, con riduzioni ampiamente superiori al 50% (nella tabella)».

Per quanto riguarda, infine, i prezzi al consumo, Confcommercio stima per gennaio 2021 «un aumento dello 0,3% in termini congiunturali, andamento in larga parte determinato dalla ripresa dei prezzi degli energetici regolamentati e non: tale evoluzione porterebbe a una variazione nulla su base annua».

(red.)

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