Il programma di ricerca di Google, in fase iniziale, grazie all’intelligenza artificiale utilizza una app che tramuterebbe il telefonino in una sorta di “guida”, consentendo di non uscire dal percorso stabilito
Il sistema che Google sta attualmente testando, secondo quanto riportato dall’Ansa, si chiama Project Guideline: per utilizzarlo è necessario collegare un telefono Android a una speciale imbragatura sviluppata dall’azienda di Mountain View, che si allaccia intorno alla vita (nella foto). L'app, per il funzionamento della quale non è necessaria una connessione internet e può tenere conto di alcune condizioni di illuminazione e meteo, sfrutta quindi la fotocamera dello smartphone per tenere traccia del percorso e invia segnali audio alle cuffie a conduzione ossea, la quale si ottiene tramite piccole vibrazioni, che diventano più forti nel caso in cui il runner devii dal percorso stabilito. Il sistema è stato sviluppato con la collaborazione di Thomas Panek, presidente e ceo di Guiding Eyes for the Blind, organizzazione no profit statunitense che addestra cani guida per i ciechi, nonché appassionato di corsa, che l’anno scorso aveva disputato la mezza maratona di New York proprio con tre cani guida.
(red.)
