Essilux, tra i leader della diversità secondo il Financial Times

Il gruppo ottico oftalmico si è piazzato al 135esimo posto tra le 850 aziende citate nella seconda classifica europea annuale in materia di inclusione, stilata dalla prestigiosa testata economico finanziaria britannica

Diversità di genere, età, etnia, disabilità e orientamento sessuale nella forza lavoro: sono i temi di cui la classifica 2020 del Financial Times ha tenuto conto e che, secondo la testata, hanno guadagnato una maggiore attenzione in questo momento storico e ancor più con il lavoro a distanza, cui ha costretto molti dipendenti la pandemia globale.

In cima alla lista dei Diversity Leader (nella foto, un immagine tratta da ft.com) c’è Biocoop, un rivenditore di alimenti biologici francese che ha ricevuto elogi per la diversità di genere. È seguito al secondo posto da Infineon, produttore tedesco di chip, e, in terza posizione, da Booking.com, la compagnia di viaggi con sede nei Paesi Bassi. Per la filiera dell’ottica, dopo il 135esimo posto di EssilorLuxottica troviamo al 719 Synoptik, la catena ottica danese di proprietà di GrandVision, e al 738 l’irlandese Abbott.

Il sondaggio è stato condotto da Statista, società tedesca attiva nel campo delle ricerche di mercato, su oltre 100 mila dipendenti di 15 mila aziende. «L'interesse mostrato per la prima edizione della classifica ci ha spinto a estendere l'ambito dell'indagine ad altri sei paesi – si legge sul sito del Financial Times - I leader della diversità di quest'anno sono stati identificati tra aprile e agosto attraverso un sondaggio indipendente in 16 paesi europei. Statista ha anche raccolto le opinioni di esperti in risorse umane e ha valutato la loro percezione sull'inclusività delle aziende o sugli sforzi per promuovere vari aspetti della diversità».

Quest'anno, quindi, sono 850 aziende, rispetto alle 700 del 2019, ad aver ricevuto il punteggio totale più alto che ha permesso loro di entrare nella classifica finale dei Diversity Leader. «Le opinioni di gruppi tipicamente sottorappresentati, tra cui donne, lavoratori di età superiore ai 50 anni e persone etnicamente diverse, hanno ricevuto maggior peso nel sondaggio», precisa la testata.

(red.)

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