Safilo, ritorno alla marginalità

È uno dei risultati più significativi per il gruppo di eyewear nel terzo trimestre 2020, insieme alla conferma di Nord America e digitale come driver della risalita dei ricavi

Per Safilo le vendite nette tra luglio e settembre sono cresciute del 3% a cambi correnti e del 6% a cambi costanti rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, grazie soprattutto «al forte rimbalzo registrato dal mercato wholesale nordamericano e al contributo per l'intero trimestre delle recenti acquisizioni di Blenders Eyewear e Privé Revaux - si legge nella nota relativa all’ultima trimestrale, approvata nei giorni scorsi dal Cda dell’azienda di Padova - Questi ultimi, insieme ai continui progressi registrati dal canale D2C di Smith e dal business generato con i clienti internet pure player, hanno dato un ulteriore forte impulso al canale online di Safilo, il cui giro d’affari nel trimestre ha rappresentato circa il 16% del totale del gruppo. Inoltre l’andamento positivo delle vendite e la continua implementazione delle azioni di riduzione dei costi e delle misure d’emergenza legate all’attuale contesto hanno consentito a Safilo di tornare nel trimestre a un Ebitda adjusted positivo, pari a 14,3 milioni di euro, in crescita del 9,3% rispetto allo stesso trimestre del 2019».

Nei primi 9 mesi del 2020 (nelle tabelle), invece, le vendite nette di Safilo sono calate del 21,7% a cambi correnti e del 21,1% a cambi costanti: quelle online totali, comprensive delle acquisizioni, hanno rappresentato circa il 13% delle vendite nette del gruppo, dal 3,7% nello stesso periodo del 2019. Grazie al miglioramento registrato nel terzo trimestre, nei primi 9 mesi 2020 la perdita al livello di Ebitda adjusted si è ridotta a 13,9 milioni di euro dai 28,3 milioni di euro del primo semestre 2020 A fine settembre 2020 «l'indebitamento netto di gruppo (post-IFRS 16) è risultato pari a 201,7 milioni di euro (155,8 milioni di euro pre-IFRS 16) rispetto ai 188,5 milioni di euro di fine giugno 2020 e ai 74,8 milioni di euro a fine dicembre 2019 - precisa il comunicato - L'incremento di 13,2 milioni di euro registrato a fine settembre rispetto al 30 giugno 2020 è stato in linea con le aspettative del management in termini di maggiore capitale circolante, dopo la serrata gestione operata durante il secondo trimestre per sostenere le esigenze di liquidità del gruppo».

«Nel terzo trimestre tutti i nostri principali mercati e canali hanno fatto registrare un miglioramento rispetto al primo semestre dell’anno, dall’eccezionale crescita della Cina alle performance più positive di alcuni dei principali mercati europei, quali l’Italia, la Germania e la Francia, mentre i paesi dell’IMEA, l’America Latina e il canale travel retail sono rimasti i maggiori ostacoli alla piena ripresa – commenta nella nota l’amministratore delegato, Angelo Trocchia - Il lavoro sulla nostra strategia di digital transformation è proseguito anche con il lancio ad agosto di una nuova piattaforma B2B per il mercato europeo e di un nuovo sistema di Customer Relationship Management a novembre: queste sono le prime due pietre miliari di un importante progetto a medio termine che va nella direzione di rimodellare e valorizzare la relazione, l'engagement e il modo in cui facciamo business con i nostri numerosi ottici europei, migliorando il servizio post vendita e la soddisfazione del cliente, con l’obiettivo ultimo di aumentare il business B2B».

Trocchia ricorda altri due risultati raggiunti nel periodo. «Da un lato abbiamo fornito ulteriore liquidità al gruppo attraverso una nuova linea di credito da 108 milioni di euro, garantita da Sace, dall'altro, in linea con il nostro piano di ottimizzazione del footprint industriale, abbiamo ceduto lo stabilimento italiano di Martignacco a un imprenditore locale, compiendo un passo importante non solo per noi, per il recupero di un profilo economico sostenibile, ma anche per i lavoratori e le comunità locali – ricorda il manager - Il terzo trimestre ha registrato una crescita delle vendite promettente e il recupero di un livello soddisfacente di Ebitda adjusted e, mentre i risultati di settembre sono stati più moderati rispetto all’andamento del business durante l'estate, ottobre è stato un mese positivo, ancora principalmente trainato dal mercato statunitense e dal business online. Novembre e il successivo periodo festivo iniziano ora all’insegna di ulteriori, significative incertezze dovute alla pandemia da Covid-19 e a un contesto di mercato colpito dalla nuova ondata di contagi che sta emergendo in molti paesi. Un contesto di business, quindi, nuovamente molto complesso, nel quale la priorità rimane quella di preservare la salute di tutte le persone che lavorano presso le nostre sedi e stabilimenti, garantendo nel contempo il più ampio utilizzo possibile dello smart working: continuiamo quindi a mantenere un atteggiamento di grande prudenza rispetto alla restante parte dell'anno».

(red.)

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