Certottica: con Occhio al Bio! individuerà i prodotti di origine biologica

L’istituto di Longarone (nella foto, la sede), in partenariato con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento, ha presentato il progetto e vinto il bando Ricerca & Sviluppo, promosso da Fondazione Cariverona in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto: uno studio volto a definire un metodo rapido e a basso costo di certificazione per montature e lenti bio-based

Con “Occhio al Bio!” Certottica, in veste di partner dell’ateneo trentino, è risultato vincitore del bando il cui scopo è sostenere progetti innovativi di ricerca che, finalizzati al miglioramento di processi, prodotti o servizi del sistema economico e produttivo, possano generare ricadute positive e incisive per lo sviluppo dei territori di riferimento delle fondazioni partner. «A oggi, nell’occhialeria, sono pochissime le aziende che producono linee di prodotti bio-based - si legge in una nota congiunta di Certottica e Fondazione Cariverona - Ciò perché, in questo settore, non esiste una norma specifica che definisca un percorso certificativo per distinguere tra prodotti bio-based e non. Oltre a questo obiettivo, il progetto prevede di studiare una simbologia che aiuti i consumatori a distinguere i materiali a base biologica e a definire dei percorsi corretti di smaltimento, in un’ottica di riciclo e di rispetto dell’ambiente».

Al Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento è stato assegnato un contributo di 96 mila euro a copertura delle spese per un ricercatore che sarà ospitato nei laboratori di Certottica da gennaio 2021, quando verrà dato avvio al progetto. L’istituto e l’ateneo «lavoreranno a stretto contatto con le aziende del Distretto dell’Occhiale, mettendo in campo le rispettive competenze, in ambito di certificazione e di materiali», conclude il comunicato.

(red.)

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