Essilux: a settembre inversione di tendenza ma -20% sul 2019

I ricavi consolidati nel terzo trimestre 2020 sono stati pari a poco più di 4 miliardi di euro, con una diminuzione del 5,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-1,1% a cambi costanti) e una ripresa rispetto al secondo trimestre 2020

Nei primi nove mesi di quest’anno (nella tabella), invece, il fatturato, pari a 10,3 miliardi di euro, ha fatto segnare una diminuzione del 21,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-20% a cambi costanti). «Siamo soddisfatti della significativa inversione di tendenza registrata dalla società nel terzo trimestre e orgogliosi di tutti i nostri dipendenti che l’hanno resa possibile - commentano nella nota a consuntivo dell’ultima trimestrale, diffusa martedì scorso, Francesco Milleri, vicepresidente e amministratore delegato di Luxottica, e Paul du Saillant, ceo di Essilor - La pandemia di Covid-19 sta nuovamente accelerando in tutta Europa, portando con sé nuove restrizioni. La nostra priorità rimane quella di proteggere i nostri dipendenti e mantenere il nostro impegno verso clienti e stakeholder, garantendo la continuità operativa e il controllo dei costi». I due manager ricordano che in questo difficile contesto di mercato EssilorLuxottica è diventata più forte, grazie alla resilienza del business ottico e al mix equilibrato di prodotti, canali e aree geografiche. «Il lancio di nuovi prodotti come Stellest in Cina, una nuova lente rivoluzionaria per correggere la miopia nei bambini, o la recente partnership con Facebook per gli smart glasses confermano come la società non abbia mai smesso di investire in innovazione - aggiungono - Tutto questo, unitamente all’impegno nel promuovere il nostro ampio portafoglio marchi, a digitalizzare sempre più l’esperienza del cliente e a ripensare il settore dell’eyecare e dell’eyewear, ci dà grande fiducia nel futuro, per il 2021 e oltre».

Nei primi nove mesi del 2020, ancora una volta in evidenza le vendite online: sono cresciute in un anno del 40%1, raggiungendo gli 878 milioni di euro di ricavi, trainate dalle piattaforme monomarca di proprietà, in aumento di quasi due terzi a cambi costanti grazie soprattutto alle vendite di occhiali da sole e alle promozioni dedicate, e da quelle multimarca. «Diverse iniziative legate al mondo digitale hanno trasformato rapidamente la strategia go-to-market della società, come l'implementazione su larga scala degli smart shopper e degli strumenti per la misurazione della vista in negozio con medico da remoto», precisa il comunicato, che ricorda anche come da gennaio a settembre 2020 le lenti ad alto valore aggiunto abbiamo contribuito in modo sostanziale «alla performance del business ottico, integrando la proposta premium della società nella divisione Retail e sostenendo il price mix di categoria». E che le vendite di lenti nella divisione Retail di Luxottica sono cresciute con una variazione medio-alta a singola cifra nel trimestre a cambi costanti. In questo contesto si inseriscono le performance di Salmoiraghi & Viganò, che «ha registrato un costante miglioramento, avvicinandosi a vendite omogenee adjusted stabili nel trimestre rispetto all’anno precedente».

Più in generale, per EssilorLuxottica i mercati maturi sono tornati a crescere anno su anno a cambi costanti nel terzo trimestre e risultano trainanti, mentre quelli emergenti «sono migliorati in modo significativo rispetto al secondo trimestre del 2020 e alcuni sono già tornati a ricavi in crescita anno su anno a cambi costanti, tra cui Cina ed Europa dell’est». Tuttavia dal gruppo italo-francese ricordano che la pandemia sta tornando a espandersi in tutta Europa e questa seconda ondata aumenta il livello di incertezza delle prossime settimane. «Nonostante ciò questa area geografica ha la massima priorità per la società, che mantiene un forte focus sulla sicurezza dei suoi dipendenti, sulla business continuity e sul rapporto di fiducia con i clienti e gli altri stakeholder - si legge ancora nel comunicato - EssilorLuxottica ha chiuso il trimestre con 8,8 miliardi di euro di liquidità e investimenti a breve termine e 3,3 miliardi di euro di indebitamento finanziario netto, comprese passività per leasing. Inoltre dispone di linee di credito non utilizzate per 5,4 miliardi di euro. La solida situazione patrimoniale riflette anche una forte generazione di cassa nel trimestre, come risultato del contenimento dei costi e delle misure a tutela della liquidità. In vista della seconda ondata di pandemia di Coronavirus in Europa, la società valuterà a dicembre l'opportunità di distribuire un dividendo entro fine anno».

E le previsioni a breve-medio termine? Si guarda con prudente fiducia ai prossimi mesi. «Sebbene sia attenta all'evoluzione a breve termine del Covid-19 e alla quantità di domanda inespressa che potenzialmente alimenta l'attuale ripresa, EssilorLuxottica è fiduciosa sulla resilienza strutturale della domanda di prodotti e servizi per la cura della vista - conclude la nota - Nei prossimi trimestri la società intende sfruttare le sue risorse integrate e il suo modello di business verticalmente integrato per salvaguardare la propria capacità di sovraperformare il settore dell’eyewear e dell’eyecare. Questo sarà reso possibile grazie al lancio di prodotti innovativi, migliorando l’esperienza del consumatore, aumentando la digitalizzazione e facendo leva su una solida catena di distribuzione. Parallelamente il management continuerà a costruire una realtà forte, portando avanti l'integrazione e sviluppando sinergie, controllando i costi e preservando la cassa».

(red.)

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