L’azienda oftalmica, che già a marzo aveva donato l’intero stock di dispositivi di protezione disponibile a magazzino, pari a oltre 700 pezzi, a varie strutture sanitarie della Lombardia e del Veneto e al Comune di Milano, si è attivata con la casa madre per poter avere accesso a un’ulteriore fornitura, consegnata il mese scorso a vari nosocomi ed enti della regione
«Di fronte all’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese abbiamo sentito la responsabilità di essere presenti anche con il nostro contributo che, seppur piccolo, potesse essere utile e concreto nell’immediato - commenta Luca Strigiotti, direttore generale di Essilor Italia, in una nota - Per questo motivo è stato deciso di destinare, in un primo momento, i dispositivi di protezione disponibili in magazzino e poi di richiederne ulteriori, per stare al fianco di chi negli ultimi mesi si è battuto in prima linea e di chi continuerà a farlo anche ora, finito il lockdown». L’impegno nella lotta all’epidemia del coronavirus di Essilor Italia si è così tradotto nella nuova donazione di tremila occhiali protettivi certificati CE (nella foto) a oltre una decina di enti e istituti ospedalieri attivi sui territori di Milano, Bergamo, Monza e Brianza.
(red.)
