Padova: il controllo della progressione miopica ha avvicinato oculisti e ottici

Più di duecento professionisti della vista e della visione hanno partecipato il 18 ottobre scorso alla settima edizione dell’evento organizzato dalla Federottica locale, che si è tenuto presso la Camera di Commercio della città veneta

La progressione miopica è stata il fil rouge che ha unito nelle scorse settimane sud e nord, gli eventi di Monopoli e di Padova: l’incontro veneto, che sull’argomento ha raccolto idealmente il testimone dal Congresso organizzato da Giancarlo Montani, ha confermato la possibilità, e soprattutto la necessità, di un rapporto e di una collaborazione fra area medica e area tecnica anche in questo campo. 
«Avevamo già scelto da tempo il focus sulla progressione miopica, che ritenevamo di grande appeal per questa settima edizione del nostro tradizionale incontro - spiega a b2eyes TODAY Renzo Colombo, presidente di Federottica Padova - Ed è stata una piacevole coincidenza scoprire che anche il Congresso di Monopoli avesse scelto lo stesso tema». Tema che nel caso di Padova è stato sviluppato e declinato all’insegna del confronto diretto fra oculisti e ottici. «La progressione miopica è stata sicuramente di grande interesse, confermato dalla ottima e significativa partecipazione: sono intervenute circa 220 persone e, con grande rammarico, altre sono state escluse per motivi di sicurezza, legati alla capienza massima della sala che ci ospitava (nella foto, una fase dei lavori)», precisa Colombo. 
Per il presidente di Federottica Padova i momenti più significativi del meeting sono state le due tavole rotonde, che si sono svolte al termine dei lavori della mattina e del pomeriggio. «Hanno permesso ai partecipanti di discutere sui temi trattati nella prima e nella seconda parte dell’evento - dice Colombo – Il grande coinvolgimento di entrambe le aree, medica e tecnica, non ha fatto altro che far emergere la volontà delle due categorie di collaborare anche nell’ambito del controllo della progressione miopica».
Per il 2020 il tradizionale meeting si svolgerà a novembre, verosimilmente venerdì 20. «Ritorneremo alla consueta programmazione - aggiunge Colombo - Al momento pensiamo di parlare di alte ametropie e delle possibili correzioni, sia di quelle attuali sia di quelle future: anche in questo caso è previsto l’intervento degli oftalmologi che potranno portare le proprie testimonianze, oltre ai dati delle ultime ricerche scientifiche nel campo».    
F.T.

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