Per Cirillo Marcolin (nella foto) l’export dell’occhiale quest’anno sta velocemente decollando (+17% nel primo semestre in un mercato che esporta l’80% della sua produzione), ma il ricambio degli occhiali da vista in Italia (ogni 4,2 anni) e del sole (ogni 3,8 anni) è indice di un rallentamento paradossale nel nostro paese. Durante l’incontro, si è messa in atto «un’importante azione di concertazione con le istituzioni, la Regione Veneto, la Camera di Commercio, la Guardia di Finanzia e l’Agenzia delle Dogane, per combattere l’odioso fenomeno della contraffazione che minaccia non solo l’economia di un comparto, ma anche la salute del consumatore – hanno affermato il presidente di Certottica, Floriano Pra e il direttore generale, Luigino Boito - Tutelare i diritti dei consumatori è una delle caratteristiche più innovative del panorama giuridico di questi anni». La contraffazione ha, infatti, un rilevante impatto economico, fiscale e sociale. «E il settore dell’occhialeria è tra i più colpiti dal fenomeno - continua Boito - È responsabile ogni anno di una perdita di circa il 15% del mercato: 75-100 milioni di euro di fatturato in meno per le nostre aziende». Da qui la necessità di un’azione congiunta per raggiungere risultati decisivi. La presenza alla conferenza di Franco Manzato, assessore Regione all’agricoltura e alla tutela del consumatore e di una rappresentante di UnionCamere ha indicato il consolidamento di un tavolo comune a favore dell’industria dell’occhiale, ma soprattutto del cliente finale che si vede più tutelato in ciò che spende, ma soprattutto nella propria salute. La conferenza ha anche presentato la partecipazione dell’occhiale alla Venezia Fashion Night, che si terrà domani in concomitanza con la Mostra internazionale di arte cinematografica.