Hoya: ad Aimo-Siso i risultati del primo Delphi sulla miopia

Sono stati presentati lo scorso 7 novembre durante il Congresso oftalmologico svoltosi a Roma: il progetto, promosso e sostenuto dall’azienda oftalmica, ha coinvolto 37 medici oculisti pediatrici italiani e ha portato alla definizione di statement condivisi

Il metodo Delphi, riconosciuto a livello internazionale per la sua capacità di generare consenso qualificato su temi complessi, è stato applicato per la prima volta in Italia nell’ambito della gestione della miopia: i temi sono stati selezionati nel novembre 2024, in occasione dell’evento “Miopia e Dintorni”, ideato da Paolo Nucci, ordinario di Oftalmologia presso l’Università degli Studi di Milano, e organizzato da Hoya Italia, attraverso sei tavole rotonde multidisciplinari. «Il confronto tra esperti e l’analisi dei contributi raccolti hanno portato alla definizione di 53 statement condivisi, che costituiscono oggi una base concreta per orientare la pratica clinica, la prevenzione e le politiche sanitarie in tema di miopia», afferma una nota dell’azienda oftalmica.

Hoya ha promosso e sostenuto l’intero percorso, con l’obiettivo di costruire un modello di gestione comune della miopia il quale valorizzi il ruolo dei professionisti che lavorano per il benessere dei giovani: oculisti, pediatri e ottici optometristi. Il Delphi, supervisionato da Nucci, ha affrontato la miopia da prospettive complementari, ciascuna guidata da un referente scientifico: Massimiliano Serafino per l’eziologia, Roberto Caputo per il controllo della progressione, Aldo Vagge per la prevenzione, Luca Buzzonetti per il contesto politico-istituzionale, Edoardo Villani per l’area economica e Irene Schiavetti per l’epidemiologia e la supervisione metodologica. «Tra i risultati più significativi, il panel ha espresso forte consenso sull’introduzione dello screening visivo all’età di tre anni, come strumento chiave per intercettare precocemente deficit visivi e fattori di rischio - prosegue il comunicato - Il Delphi ha inoltre messo in luce il peso economico della miopia patologica, e ha identificato le lenti a defocus simultaneo competitivo, ad esempio MiyoSmart, come una delle soluzioni più costo-efficaci, insieme all’atropina a basso dosaggio e alle modifiche dello stile di vita. Il panel ha auspicato misure fiscali e finanziamenti pubblici per migliorare l’accesso ai trattamenti e sostenere programmi di prevenzione». Infine, è emersa con forza la necessità di standardizzare la raccolta dei dati epidemiologici, attraverso protocolli nazionali e screening scolastici, per costruire modelli predittivi affidabili e orientare le politiche sanitarie future.

Hoya ha inoltre curato lo sviluppo del protocollo clinico di gestione della miopia, «strumento concreto che propone un approccio basato sulle migliori evidenze disponibili emerse dal Delphi e dai numerosi studi internazionali in materia - conclude la nota - Tale protocollo rappresenta il punto di convergenza tra consenso scientifico e pratica clinica, e segna un passo decisivo verso una gestione moderna, strutturata e multidisciplinare della miopia pediatrica. Con questa iniziativa, Hoya rinnova il proprio impegno nel sostenere la ricerca, promuovere la cultura scientifica e offrire soluzioni innovative per il benessere visivo delle nuove generazioni» (nella foto, una fase del lunch symposium del 7 novembre scorso, promosso da Hoya, alla Nuvola di Roma).

A cura della redazione

Professione