Squadra che vince non si cambia: il ben noto slogan è facilmente applicabile all’evento congressuale di Monopoli, che vede Giancarlo Montani (nella foto) come responsabile scientifico e Mery Veneziani alla guida della segreteria organizzativa. Ancora una volta è l’Hotel Porto Giardino di Capitolo, alle porte della località pugliese, a ospitare l’edizione numero diciassette della due giorni di lavori, la quale rimane fedele agli aspetti, in termini di contenuti e organizzativi, che ne hanno fatto uno degli appuntamenti di riferimento del panorama congressuale ottico optometrico in Italia.
«I visitatori, provenienti in gran parte dal centro sud del nostro paese, ma con significative presenze anche dal nord, possono trovare un’area espositiva in cui sono rappresentate come di consueto tutte le merceologie d’interesse per il professionista della visione, dalla strumentazione per il laboratorio e la sala refrazione alla contattologia, dall’oftalmica alle montature: quest’anno, tra l’altro, sono presenti alcune aziende di eyewear in più rispetto al passato - afferma Montani a b2eyes TODAY - Non cambia nemmeno il format dei lavori: una giornata, quella di domenica, in plenaria, il simposio del lunedì con gli approfondimenti degli argomenti trattati il giorno precedente e, sempre il lunedì mattina, i workshop monotematici».
In questa edizione si discute di un argomento conosciuto nel settore, ma con ancora ampi margini di approfondimento e di sviluppo. «Come di consueto cerchiamo di affrontare la tematica in tutte le sue sfaccettature - spiega ancora Montani - L’importanza della visione nello sport, le modalità di misurazione e la gestione delle abilità visive in questo ambito, l’opportunità di un corretto allenamento visivo per migliorare le performance degli atleti: sono alcuni degli argomenti al centro dei lavori in plenaria il primo giorno. Di fatto, intendiamo focalizzarci sulla funzionalità visiva, partendo dalle abilità collegate e necessarie, per poi capire come intervenire con le soluzioni ottico optometriche a disposizione, dalle lenti a contatto fino agli occhiali, compresi quelli utili alla protezione durante l’attività sportiva: in estrema sintesi, parafrasando proprio la terminologia sportiva, la domenica affrontiamo le regole del gioco, il lunedì la loro applicazione».
Accanto a molti dei tradizionali relatori italiani e ad alcuni di quelli internazionali si aggiungono alcune new entry. «Per la prima volta vengono a Monopoli Graham Erickson, docente alla Pacific University nell’Oregon, Stati Uniti, vero e proprio guru mondiale per quanto riguarda l’argomento del Convegno, Gonzalo Carracedo, dell’Università Complutense di Madrid, Jorge Manuel Martins Jorge, dell’Università di Minho, in Portogallo, e Matjas Mihelcic, optometrista sloveno anch’egli esperto in materia - dice il responsabile scientifico dell’evento - Sono inoltre presenti esponenti della classe medica, per spiegare, nel rispetto dei ruoli, come gestire le problematiche oculari connesse alla tematica in questione: Danilo Mazzacane, segretario del Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi, parla di come gestire i traumi oculari, e Anna D’Ambrosio, presidente di Prisma, tratta il tema degli atleti ipovedenti».
Nella seconda giornata, invece, sempre in plenaria, vengono presentati i modelli di utilizzo di queste tematiche per alcune delle principali discipline, con un relatore per ciascuna di esse. «Per questioni di tempo non era possibile prendere in considerazione tutti gli sport - conclude Montani - Abbiamo perciò individuato non solo quelli più seguiti o praticati dagli italiani, ma anche e soprattutto quelli sui quali l’impatto della visione è rilevante e che, di conseguenza, necessitano di maggiori attenzioni e pratiche per quanto riguarda la gestione o la correzione della visione stessa».
A cura della redazione